Pallacanestro Viola, prima vittoria interna. Cigarini: ‘Per alta classifica ci vuole mentalità’

Le parole critiche del tecnico neroarancio al termine di una gara combattuta contro Barcellona

Coach Cigarini Viola

Vittoria casalinga tanto difficile quanto importante per la Pallacanestro Viola contro un’agguerritissima Barcellona 4.0. I neroarancio hanno vinto la guerra di nervi infliggendo il break decisivo nel terzo quarto. Ultima frazione ancora combattuta, ma due punti portati a casa dalla Viola con il punteggio finale di 99-89.

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Al termine della partita commenta così coach Cigarini:

“L’analisi faccio fatica a farla, tutta la settimana avevamo preparato un altro tipo di difesa. Dobbiamo essere un’unica cosa. L’importante era vincere, sbloccarci, ma non abbiamo fatto niente di quello che avevo richiesto. Tecnicamente eravamo più forti ma in difesa malissimo, sono arrabbiato coi giocatori”.

Prosegue Cigarini:

“Oggi nessun calo, ma in settimana non abbiamo accettato delle scelte difensive. La testa ci ha dato troppi problemi, dovevamo fare delle cose e non le abbiamo fatte. Dobbiamo chiedere scusa alla gente perché dobbiamo far vedere un altro spettacolo. Qualcuno dei miei non era convinto al 100%, deve tirare fuori la grinta. Abbiamo dato l’occasione per far dire che giochiamo male. Reggio so che è un piazza che pretende, intanto abbiamo vinto e fatto vedere una vittoria al pubblico. Per il gioco bello ci arriveremo, ci stiamo mettendo d’impegno”.

Conclude Cigarini:

“In settimana non ho dormito tranquillamente, sapevo che hanno giocatori ibridi, un mancino e un giocatore come Fernandez non ce l’ha nessuno. Avevamo preparato delle cose ma non le abbiamo fatte, complimenti a lui. Non c’è da salvare nulla coi due punti, per stare nella parte alta della classifica ci vuole mentalità. Settimana prossima andiamo a Milazzo, partita difficilissima, ma se facciamo così i due punti non so se li portiamo a casa. Comunque complimenti a Barcellona, non molla mai”.

Coach Biondo del Barcellona 4.0 ha infine commentato così:

“Ci portiamo un terzo quarto e un rientro dagli spogliatoi veramente orrendo, siamo entrati un po’ troppo convinti di noi stessi e l’abbiamo pagata”.