Reggina, Saladini: ‘In dieci mesi ho messo 15 milioni’

"Il fondo c'è e se il 29 agosto va bene, si allarga la platea degli investitori"


Dopo la contestazione subìta prima di fare l’ingresso presso gli studi di Sportitalia, il patron della Reggina Felice Saladini ha parlato e risposto alle tante domande dei giornalisti:

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Reggina, situazione complessa

“La situazione è complessa, da comprendere, ecco perchè i tifosi chiaramente hanno tutte le ragioni del mondo per contestare. La Reggina non è una semplice squadra di calcio, ma è storia, tradizione, la situazione è incomprensibile pur avendo fatto tutto quello che c’era da fare. Di fronte ad una legge dello Stato mi trovo a dover battagliare ancora. Ci sono anche coloro che mi sostengono, che conoscono le leggi e quindi sono al mio fianco.

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C’è qualcosa di incredibile in questa vicenda. Meno di un anno fa c’era una Reggina fallita con 20 milioni di debito. Io cosa faccio? Mi accollo quel debito, la salvo, verso quattro milioni per iscriverla e viene iscritta nonostante ripeto quel grosso debito. Questi ultimi continuano ad aumentare, l’ho fatto perchè sono un calabrese che cerca di fare qualcosa per quella regione lì. In dieci mesi ho messo 15 milioni e lo posso dimostrare. Ho deciso di vendere la società perchè ho capito che ero il parafulmine di tutti questi probemi. Ceduta ad un fondo inglese che ha messo come figura di riferimento il signor Manuele Ilari, gli investitori ci sono, si sono seduti al tavolo con me. Prima con un preliminare, poi la cessione delle quote. Se il 29 agosto va bene si allarga la platea degli investitori”.