Chiusura Limina, Ferragosto 2024 sarà un inferno: ‘Giù le mani dalla Jonio-Tirreno’
"A pensare alla prossima estate vengono i brividi", dichiara il sindaco di Roccella ai nostri microfoni
14 Agosto 2023 - 12:06 | di Vincenzo Comi
Immaginiamo la vigilia di Ferragosto del prossimo anno con la strada di collegamento dello Jonio-Tirreno completamente off-limits.
Scongiurata la chiusura imminente della Strada 682, il problema è però solo slittato di qualche mese.
E in un giorno di traffico super intenso come quello del ponte di Ferragosto non possiamo non pensare a come si circolerà il prossimo anno in questo pezzo di Calabria, nel bel mezzo del mese più caldo dell’anno. Con decine e decine di paesini intrappolati, a causa di una SS106 ‘inguaiata’.
Di qualche giorno fa l’incontro tra i sindaci della Locride che hanno invocato provvedimenti straordinari per evitare la chiusura della galleria. I lavori riguarderebbero (ma ancora non si conoscono i dettagli) interventi di manutenzione straordinaria.
La richiesta di proroga dei lavori è stata accolta da Anas e dalle istituzioni che hanno garantito l’avvio del cantiere nel gennaio 2024.
Ma il problema, lo ripetiamo, è solo stato posticipato.
E la grande preoccupazione per chi giornalmente percorre un’arteria essenziale che collega la parte ionica reggina con quella tirrenica, rimane. E continua a pesare se si pensa al futuro della comunità reggina e non solo.
Il prossimo blocco della Limina comporterà enormi disagi per la prossima estate, e con ogni probabilità anche di quella 2025, dato che i lavori dureranno 20 mesi.
L’isolamento sarà, come detto da alcuni amministratori locali, “la morte di un pezzo di Calabria“.
«La variabile è il tempo – ha dichiarato il primo cittadino di Roccella Jonica Vittorio Zito – Non possiamo essere presi in giro su questo tema vitale per la nostra sopravvivenza. Vogliamo numeri e dati certi. La chiusura della Limina significa la morte del territorio. Valutiamo una costruzione di un bypass. Come sarà il Ferragosto del 2024? Se ci penso mi vengono i brividi. Giù le mani dalla Jonio-Tirreno”.
La prossima chiusura della galleria Limina lungo la Jonio–Tirreno, annunciata dal prossimo gennaio per 20 mesi ha già scatenato l’ira e la rabbia dei residenti e dei tanti cittadini costretti a spostarsi per lavoro, studenti, pazienti che per motivi di salute devono necessariamente muoversi dallo Jonio al Tirreno e così via.
Tranquillizziamo infine chi percorre quotidianamente quel tratto di strada. Nessun imminente crollo, ma in futuro, ha fatto sapere l’Anas, potrebbero verificarsi dei distacchi di calcestruzzo armato e conseguenti problemi di incolumità.
Da qui la necessità di intervenire subito.
Si prospettano, se non si trova una valida alternativa, di concerto con gli amministratori locali, due anni di enormi disagi a causa del lungo stop.