Reggina: dal Tar motivazione schiacciante. Altro schiaffo per i tifosi

Vicini al fallimento per una cifra ridicola. La vicenda più assurda della storia calcistica amaranto

Tar Lazio Saladini Reggina

Dopo la batosta al Tar, dove si era convinti di poter ribaltare le sentenze precedenti, sono arrivate in anticipo rispetto alle previsioni anche le motivazioni. I legali della Reggina erano sicuri di dover lavorare proiettandosi al Consiglio di Stato, sull’opposizione rispetto alla non definitività dell’omologa, collegata alla ristrutturazione del debito richiesta dalla società. Ed invece il tribunale regionale del Lazio è tornato al punto di partenza, quello per il quale lo scorso 30 giugno la Covisoc ha effettuato la segnalazione al Consiglio Federale sul mancato pagamento dell’ormai famosa quota da versare all’Erario. Se Saladini avesse pagato entro il 20 di giugno quell’importo, oggi la Reggina sarebbe regolarmente iscritta al campionato di serie B, smentendo così anche l’avvocato della Figc che in sede di udienza al Tar aveva dichiarato l’esatto contrario.

Ed è per questo che la rabbia aumenta ulteriormente, ed è per questo che Felice Saladini ha l’obbligo di spiegare ai tifosi del perchè di quella scelta che oggi porta l’ultracentenario club amaranto vicinissimo alla scomparsa, le illazioni sono tantissime. Perchè? Una cifra ridicola rispetto a quanto versato per saldare tutte le altre pendenze, portando avanti una linea che aveva visto la Reggina già punita in campionato con la penalizzazione. Una assurdità che va quantomeno spiegata anche se ormai c’è poco o nulla da fare, un rischio eccessivo con la convinzione-presunzione di poter far valere le proprie ragioni, nonostante tutto quello che si era già vissuto nel corso della stagione sportiva e che in qualche modo si era riuscito ad ammorbidire attraverso dialoghi e qualche retromarcia. Una vicenda che i tifosi amaranto ricorderanno come la più assurda della storia calcistica reggina, quei tifosi che comunque non intendono ancora mollare nonostante si sia arrivati ad un passo dal fallimento. Si riuniranno mercoledi sera al Granillo per manifestare contro il sistema, contro la proprietà e sempre a favore della Reggina. “C’eravamo, ci siamo, ci saremo“, uno dei passaggi più significativi del loro volantino rivolto alla cittadinanza, invitandola a partecipare in gran numero.

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