Cardeto Nord, il villaggio ‘fantasma’: scenario desolante e quartiere mai completato

Il Comune ha ancora un contenzioso su uno dei lotti del “villaggio”. Fortugno: "Vogliamo completare i lavori almeno sul lotto occupato"

Villaggio Fantasma Cardeto

Quella del villaggio “fantasma” di Cardeto Nord è una tipica storia italiana che affonda le radici nei primi anni ‘70, precisamente nel 72-73, quando quest’area del territorio oggi “metropolitano” fu colpita da un alluvione.

I danni furono ingenti, la zona e le frazioni a monte del paese dichiarate inagibili, e la soluzione adottata fu far traslocare temporaneamente i residenti rimasti senza casa dapprima in delle “colonie”, successivamente presso l’hotel Rumia vicino Gambarie d’Aspromonte. Quel “temporaneamente”, per molte famiglie, ha in realtà significato anni di vita in albergo, fino all’occupazione del primo dei due lotti realizzato nelle zone di Cardeto Nord e Sud, nei primi anni ‘80.

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Come spiega il Vicesindaco Francesco Fortugno, lo scempio cui assistiamo oggi camminando tra le rovine deserte sarebbe conseguenza di anni di “ostacoli” burocratici e soprattutto problemi giudiziari. Racconta Fortugno:

“A seguito di ulteriori finanziamenti e all’inizio delle operazioni sul secondo lotto, i lavori furono interrotti in quanto la ditta incaricata, la Farsura S.p.A., era stata nel frattempo destinataria di interdittiva antimafia. Contemporaneamente venivano completate opere di urbanizzazione dell’area (il ponte di Cardeto che collega la frazione Pantano a Cardeto Sud, strade e acquedotti), e un’area cimiteriale”.

Continua Fortugno:

“Nel 2004-2005 un’altra gara d’appalto prevedeva il completamento degli edifici del secondo lotto, ma anche in questo caso una causa legale con la ditta appaltatrice ha bloccato i lavori da 18 anni”.

Quel che resta di quel progetto di emergenza abitativa è oggi uno scenario desolante: un quartiere intero mai completato e ormai ridotto in macerie. Per i residenti nessuna strada asfaltata, nessun servizio di trasporto, durissime condizioni di vita all’interno di abitazioni fatiscenti e che il Vicesindaco Fortugno stesso definisce “inagibili”:

“Non è giusto che nel 2023 queste persone debbano vivere in queste condizioni, nonostante ci siano delle somme in giacenza da molti anni”.

Si, perché il Comune di Cardeto ha ancora un contenzioso per quanto riguarda il blocco lavori su uno dei lotti del “villaggio”: una richiesta di risarcimento danni per la quale avrebbe superato il primo grado di giudizio, ma attende ancora il termine dell’iter giudiziario.

Sulle condizioni delle abitazioni e quindi della vita dei residenti di Cardeto Nord spende un’ultima parola il vicesindaco Fortugno:

“Come amministrazione abbiamo deciso di completare questa parte di lavori, almeno sul primo lotto che è stato occupato, l’unica parte ancora “viva” dopo 40 anni in cui ci sono famiglie. Il consiglio comunale ha già dato gli “indirizzi” per la finalizzazione di tutte le opere suppletive”.