Consiglio Federale, importanti dichiarazioni del presidente Gravina
Riammissioni, ripescaggi, rinvio del campionato, format e possibile anticipo del Consiglio di Stato
24 Luglio 2023 - 15:47 | redazione
“Si è svolto nella giornata di oggi in anticipo rispetto alla data precedentemente fissata del 28 luglio, il Consiglio Federale FIGC a Roma. Nell’ordine del giorno, si trovava la discussione sulla domande di riammissione e ripescaggi in serie B e serie C. L’Assemblea ha stilato la graduatoria delle squadre aventi diritto che hanno presentato la richiesta. Al termine del Consiglio, il presidente federale, Gabriele Gravina, ha parlato in conferenza stampa per commentare le decisioni adottate dall’organo decisionale della FIGC.
“Slittamento del campionato di Serie B? Non possiamo darlo per certo. Per certo posso dirvi che non cambieranno i format, entro il 29 agosto conosceremo l’esito definitivo dei ricorsi. C’è la possibilità che, dopo la decisione del TAR, di chiedere l’anticipazione del Consiglio di Stato considerati i motivi d’urgenza. Non parlerei di slittamento al momento. I campionati, comunque, possono partire con le fantomatiche X e Y. Ancora non riusciamo a capire cosa si intende per crescita e sviluppo sostenibile. E’ diventato tutto un po’ anacronistico. Siamo tutti a servizio di un mondo che c’è stato dato in prestito, che voglio restituire nel miglior stato possibile.
Il mio parere sulle riammissioni e i ripescaggi? Siamo puntualmente a un ripetere dei fotogrammi che riviviamo ogni anno. Adesso basta, bisogna dire basta. Non credo sia giusto. Dobbiamo cominciare a dire le cose come stanno: ogni anno pensare, puntualmente, che in caso di ipotetici riammissioni e ripescaggi blocchiamo tutto il sistema a causa di queste vicende. Non credo sia giusto che, puntualmente, tutto il sistema, dopo una società che dopo aver subito una sconfitta, mette in stallo tutto il sistema. Dall’anno prossimo, con ogni probabilità, anticiperemo i termini dell’iscrizione dei campionati. Avremo una deadline a fine Aprile. Così’ non si può andare avanti, sono dei criteri che non hanno più nulla a che fare con i valori dello sport.