“Abbiamo concordato con i venditori che saranno loro ad occuparsi del delicato contenzioso che si svolgerà nei prossimi giorni, sia perché non volevamo subentrare in corsa in un’attività difensiva già avviata, sia perché anche i venditori stessi hanno un interesse diretto alla permanenza in serie B della squadra, per rendere definitiva la cessione”.

Questo significa che qualunque cosa accada adesso e accadrà fino alla data del 2 agosto, sarà sotto la responsabilità dell’attuale proprietà quindi di Felice Saladini. Comprese le difficoltà che si continuano a registrare all’interno del centro sportivo S. Agata dove tra condizioni climatica e condizioni generali, non possiamo dire si stia svolgendo una preparazione adeguata. E poi va aggiunto un altro elemento molto importante: entro il primo di agosto, quindi il giorno prima del Tar, la Reggina dovrà versare la cifra a copertura degli stipendi del mese di giugno.

In base a quello che abbiamo letto nel comunicato, toccherà certamente ancora a Saladini. Lo farà? Rimane un grande punto interrrogativo. E’ certo invece che qualora non lo facesse e la Reggina ottenesse l’ammissione alla serie B, vi sarà una penalizzazione, oltre alla dimostrazione di quelli che sono i dubbi della Federazione e cioè la forza economica della società.