Reggina, Taibi rompe il silenzio. Le speranze, Inzaghi e il calciomercato

"Sono sempre in contatto con la società. Per il 2 agosto sono fiducioso, sulla vendita..."

Reggina Taibi Massimo Conferenza

Dopo un lunghissimo periodo di silenzio, è tornato a parlare il ds Taibi, lo ha fatto ad Antenna Febea.

Il raduno, il ritiro e Inzaghi

“La squadra si è radunata, adesso si inizia a faticare e per il 2 di agosto siamo fiduciosi. Saremo certamente in ritardo, ma dobbiamo impegnarci e lavorare per farci trovare in qualche modo pronti. Lo stato d’animo non può essere dei migliori, ma i ragazzi vi dico sono sereni, il nostro compito è quello di continuare a lavorare curando la parte tecnica, io sono sempre a contatto con la proprietà, ma non sono mai entrato nel merito della possibile cessione del club. Io porto rispetto per chi investe dei soldi sulla Reggina, per i colpevoli da trovare si vedrà più avanti. Domani al S. Agata ci sarà Pippo Inzaghi ad allenare il gruppo. Il tecnico ha fatto un lavoro importante nella scorsa stagione, ma non voglio parlare dei singoli, qui ci si deve concentrare sulla squadra e sperando che vada come deve andare, almeno sul piano fisico, ripeto, dobbiamo farci trovare pronti. Sono qui da cinque anni ed è stato sempre un crescendo di risultati, ma anche in mezzo a tantissime difficoltà, anche quelle sempre in crescita”.

Il calciomercato e le richieste

“La città di Reggio e la Reggina le ho sempre messe davanti ai miei interessi, adesso è il momento di rimanere uniti e sperare che al Tar tutto vada bene. Il grande campionato disputato dalla squadra oggi fa si che ci siano molte richieste per i nostri calciatori. Io sono stato chiaro con i calciatori, il progetto è di ridimensionamento, chi vuole rimanere dovrà farlo con convinzione, altrimenti può andare via. Il miglior acquisto di questa estate, la separazione con Santander al momento, c’è stato un risparmio notevole. Certo non è facile fare mercato in questo momento e neppure corretto e comunque non mi preoccupa fare la campagna acquisti in ritardo, qualcuno era stato anche bloccato, ma poi lo abbiamo perso. Rivas e Di Chiara sono richiesti e porterebbero soldi alla società, sugli altri ancora nulla. Mi sento di ringraziare i colleghi che per la situazione che stiamo vivendo, hanno molto rispetto verso la mia persona”.