Reggio, l’incubo rifiuti è teatro di scontro politico: ‘Responsabilità della Regione’

In Commissione Ambiente il confronto tra maggioranza e opposizione. Versace e Brunetti: 'Situazione peggiorata da quando la gestione è di Arrical'

Rifiuti

L’emergenza rifiuti torna a fare capolino in riva allo Stretto. Diverse zone delle città da qualche giorno a questa parte sono tornate ad essere delle vere e proprie discariche a cielo aperto. Le ultime segnalazioni, in ordine temporale, sono arrivate dai residenti della zona sud che hanno lanciato anche un allarme all’amministrazione comunale per ciò che riguarda la salute dei più piccoli.

Problematiche simili anche ad Arghillà, Rione Marconi e San Gregorio, da tempo oramai i siti maggiormente invasi dalla spazzatura. Della situazione legata ai rifiuti si è parlato oggi in Commissione Ambiente, con l’argomento diventato presto teatro di scontro politico.

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In apertura di seduta il sindaco f.f. Brunetti ha illustrato la situazione e spiegato come si è arrivati alle difficoltà di queste settimane.

“Reggio ha bisogno di 130 tonnellate quotidiane da conferire, da quando siamo passati ad Arrical ci vengono riconosciuti ma non ci viene data la possibilità di scaricare. Sull’impianto di Sambatello ci sono problemi, stiamo portando i rifiuti addirittura a Rende o Catanzaro. Si ripete un pò quello che accadeva negli anni scorsi.

Ho avuto un’interlocuzione abbastanza accesa con il commissario Gualtieri di Arrical, intanto pretendendo di scaricare a Sambatello, perchè noi andiamo a Rende o altrove se dobbiamo fare il sacrificio, ma poi altri comuni non vicini a Reggio scaricano a Sambatello.

Pare ci sia meno personale dedicato alla raccolta e questo è dovuto al piano ferie, loro dovrebbero provvedere alle integrazioni per poter garantire l’ordinario, siamo in attesa che ci siano novità in questo senso. Stiamo cercando di risolvere il problema chiedendo più spazi ad Arrical e la garanzia del servizio a Teknoservice”, le parole di Brunetti.

Il consigliere di opposizione Giuseppe De Biasi ha chiesto la possibilità di poter raggiungere altre zone della città dalle telecamere, ‘svolgono un’importante attività di prevenzione. Quando un cittadino si vede recapitare 600 euro di verbale a casa ci pensa due volte prima di rifarlo’.

Il sindaco metropolitano f.f. Versace ha rimarcato riguardo il miglioramento apportato da Teknoservice e successivo nuovo peggioramento da quando la gestione del servizio rifiuti è passata dalla Città Metropolitana. ‘E’ un dato oggettivo e non soggettivo. Adesso è un problema della Regione Calabria e non di Città Metropolitana. Auspico che anche i consiglieri di minoranza battano i pugni con Arrical in difesa del territorio”, l’intervento di Versace che ha trovato la risposta dei consiglieri di opposizione Roberto Vizzari e Federico Milia.

“A Versace dico che non credo sia un problema di Arrical o meno” ha evidenziato Vizzari, Milia invece ha ribattuto ai due sindaci f.f.

“Dati oggettivi non ce ne sono. I problemi c’erano anche prima, quando la gestione era di Città Metropolitana. L’unico dato oggettivo è che il Comune ha pagato 30 mila euro un bando, errore politico madornale e che ha portato varie problematiche. I due sindaci f.f. sono in maggioranza alla Regione Calabria chi meglio di loro può difendere gli interessi del nostro territorio?”, ha domandato il capogruppo di Forza Italia.

Il sindaco Brunetti ha risposto alle osservazioni di Milia. “Vero che ci sono state problematiche anche con Città Metropolitana ma mai sono passate più di 24 ore senza conferimenti. Il Comune non paga Arrical dice Milia? Non è cosi, è una diffamazione. Siamo ben contenti che anche la minoranza è d’accordo e quindi nostre rimostranze con Arrical saranno più forti. Sul bando per la gestione rifiuti -ha concluso Brunetti- il nostro operato secondo me è stato ottimale, anche commissione e l’ufficio ambiente a mio parere hanno svolto un buon lavoro”.