Saladini ha deciso. Dopo aver compiuto due passaggi delicatissimi quanto fondamentali quindi l’omologa ottenuta dal Tribunale di Reggio Calabria e l’iscrizione al prossimo campionato di serie B, cede la società. C’è chi sostiene che il percorso era già programmato per come si è sviluppato, chi invece ritiene che a convincere il patron a passare il testimone, siano state le numerose vicissitudini con le quali ha dovuto convivere soprattutto nella seconda parte di stagione. Oltre alle difficoltà del campo con quell’improvviso ed inaspettato crollo, gli attacchi a tratti anche violenti subìti un attimo dopo l’ok ricevuto rispetto al piano di ristrutturazione del debito arrivati da ogni parte compresi i piani alti. Si aspettava un segnale dalla società dopo un silenzio che iniziava a preoccupare, ne sono arrivati diversi e tutti nel giro di pochissimo tempo.

La decisione di vendere, le dimissioni del presidente Marcello Cardona e quelle dell’intero CdA, l’idea di passare la mano manifestata attraverso una nota ufficiale ed il ringraziamento su facebook alla gente di Reggio a conclusione di una stagione comunque piena di contenuti e contraddizioni insieme un buon risultato sportivo raggiunto. Da oggi bisognerà capire quello che accadrà ed in quali mani andrà a finire la Reggina. C’è totale riserbo sulla trattativa e sui possibili acquirenti, intanto quello che si vuole sapere in questo momento è, quando avverrà il passaggio di proprietà e quando si inizierà a programmare la prossima stagione. E soprattutto con quali protagonisti.