Reggina, 13 giugno 1999: Tonino Martino racconta le emozioni di quella indimenticabile giornata

Autore del gol della vittoria, ma quante coincidenze quel giorno...


Il patron Saladini ed il presidente della Reggina Marcello Cardona, hanno definito la giornata di ieri, lunedi 12 giugno, come storica per il calcio reggino, ma più in generale per l’intera città. L’ottenimento dell’omologa potrà cambiare il futuro della società con l’ok del Tribunale arrivato in un giorno che è ben impresso nelle mente di tutti i tifosi amaranto, l’anno era il 1988. Promozione in serie B con la famosa “banda Scala“, al termine di una stagione esaltante. E parlando di giornate indimenticabili, c’è un’altra data per i tifosi della Reggina che verrà ricordata per sempre, certamente quella più importante. Ventiquattro anni fa al Delle Alpi di Torino, la Reggina conquistava la sua prima storica promozione in serie A. E’ stata una giornata incredibile anche per Tonino Martino, un concentrato di emozioni che a distanza di tempo racconta con grande trasporto: “Giornata indimenticabile. Ogni volta che ci penso mi viene la pelle d’oca. Abbiamo portato la Reggina in serie A, la città di Reggio Calabria nel grande palcoscenico del calcio italiano. Sentivamo il peso delle responsabilità, ci ha aiutato moltissimo quell’atmosfera incredibile. Torino è stato l’ultimo atto, ma l’intero percorso ci ha fatto rendere conto di aver compiuto una vera e propria impresa. Non c’è dubbio che quel 13 giugno rimane la giornata più importante della mia carriera, una squadra composta da uomini eccezionali, una grandissima società. E poi tutte quelle coincidenze che mi hanno riguardato. Il gol vittoria, la promozione in serie A, nel giorno del mio compleanno e del mio onomastico, credo non si possa chiedere di più. Il Delle Alpi era colorato tutto di amaranto, facevamo il riscaldamento in palestra, ma sentivamo i boati dei tifosi della Reggina. La mia corsa dopo la rete, che in molti hanno definito ‘alla Tardelli’, poi l’arrivo all’aeroporto di Reggio dove non so neppure quanta gente ci fosse, la festa sul lungomare, tutte immagini che non dimenticherò mai. Reggio è nel mio cuore tanto è vero che ho deciso di vivere in questa città e seguo le partite della Reggina dalla Curva Sud. Sono rimasto nel mondo del calcio, ma quello giovanile. Collaboro per la Scuola Calcio Asd Valanidi e cerco di mettere a disposizione dei giovani atleti conoscenze ed esperienza”.

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