Reggio, progetto civico Lamberti: ‘Imploso? Al contrario è esploso!’

Le precisazioni del dott. Eduardo Lamberti Castronuovo dopo le frizioni tra i due suoi sostenitori Meduri e Zimbalatti

Eduardo Lamberti Castronuovo

E’ iniziato nel peggiore dei modi il percorso politico civico avviato dal dott. Eduardo Lamberti Castronuovo in occasione dell’inaugurazione della segreteria politica.

Prima con il ripensamento del dott. Zimbalatti, poi con le accuse dell’ex senatore Meduri proprio contro l’ex assessore della giunta Falcomatà.

Di seguito le precisazioni, del dott. Lamberti, che lo stesso ha ritenuto necessarie:

“Il progetto civico imploso? Al contrario, è davvero esploso! A giudicare, infatti, dalle presenze all’inaugurazione della segreteria politica, non può che non toccarsi con mano, quanto la gente di Reggio Calabria, soprattutto quel 60% che non ha votato alle ultime elezioni amministrative, abbia fame di normalità, di semplicità, di una buona amministrazione e soprattutto voglia vedere la città di Reggio bella e gentile, com’era prima.

É evidente che in un polo civico, costituendo, ci siano pensieri ed animi contrapposti. Ma, così com’è stato detto più volte, il pensiero dominante è quello che rappresenta la libertà come motore principale di questo processo ormai inarrestabile.

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Ovviamente, dovendosi accostare pensieri differenti, culture ed esperienze diverse, è normale che ci siano discorsi animati o divergenze che poi si sciolgono, come neve al sole, allorquando interviene il pensiero dominante per tutti, che è quello di raggiungere l’obiettivo di modificare in meglio la vita dei cittadini di Reggio.

Ciò che ci dà lo spunto per avere questa iniezione di orgoglio, è proprio il successo dei nostri giovani, non solo in città, ma anche oltre le mura cittadine.

Valga come esempio quello rappresentato, in campo culturale, dai giovani del Liceo da Vinci che hanno occupato le tre postazioni principali sul podio delle Olimpiadi Nazionali della Cultura.

Come pure quanto i giovani del Liceo Volta sono riusciti a mettere in scena, addirittura, in un Musical che ha fatto ipotizzare, al numeroso pubblico presente, di trovarsi a Broadway, per la classe, per la capacità, quasi professionale, dei giovani che, in effetti, non hanno fatto altro che slatentizzare ciò che nel loro Dna è il teatro e la cultura, non solo calabrese.

Si vanno ad aggiungere ora, a dimostrazione che la scuola reggina non sia seconda a nessuno, i due posti, primo e secondo, conquistati dal Panella Vallauri di Reggio e dal Fermi di Bagnara, due scuole tecniche di alto livello, addirittura nel cuore della provincia di Bergamo, dove un’azienda multinazionale la GEWISS SpA ha bandito un concorso “Save Energy”, attualissimo, per lo studio del risparmio energetico.

La scuola reggina ha presentato un progetto per il risparmio energetico ed il Fermi di Bagnara per la riqualificazione del palazzetto dello sport. Se a questo si va ad aggiungere che un nostro concittadino, con decreto, a firma del Presidente della Repubblica, il professor Carlo Altomonte è stato nominato tra gli otto esperti di Economia nel CNEL, nomi che affiancheranno, nientemeno che, il governo nella gestione di questo importante progetto, completiamo un quadro che fa venire i brividi e al tempo stesso, aumenta i sensi di colpa di chi non crede nei nostri ragazzi e li fa fuggire da Reggio Dove vai vai trovi il successo dei reggini. Possibile che non lo si debba trovare anche nella nostra città?

Io immagino di sì.

Questo progetto civico è stato partorito per fare in modo che il concetto di Giovanni XXIIIº “Ut Unum Sint” sia applicato. É ovvio che la libertà dia adito anche a pensieri differenti, ma l’importante è il coinvolgimento, la condivisione e tutto quanto necessario, per fare in modo che la città si avvalga dei migliori e soprattutto di quelle persone perbene, che sono la grande maggioranza dei cittadini.

Questo è il punto, non altro. Se si parla di implosione di un progetto, si vada a rivedere il dizionario della lingua italiana, perché c’è una bella differenza tra implosione ed esplosione. Noi vediamo la seconda”.