Gli italiani tornano a investire in immobili: quali sono le città che rendono di più?

Quali sono le città che rendono di più? A rispondere a questa domanda ci ha pensato, di recente, un’indagine condotta da esperti

Immobile

Viviamo in un momento oggettivamente complesso dal punto di vista economico. I prezzi delle case alti, la crisi energetica e l’incertezza lavorativa stanno portando diverse persone a rimandare la grande decisione di acquistare casa (dopo il boom del 2021, le compravendite sono entrate in una fase discesista).

Ovviamente non è una scelta che fanno tutti. I dati parlano e mostrano un aumento della propensione all’acquisto a scopo di investimento. Gli italiani hanno riscoperto il valore del mattone come bene rifugio e tendono sempre di più a comprare con l’intenzione di proporre i propri immobili sul mercato degli affitti.

Una scelta che può cambiare la vita in un periodo di inflazione, con gli stipendi che hanno perso molto del loro potere d’acquisto. La classica entrata passiva fa sempre comodo e gli immobili si prestano benissimo a questo scopo.

Quali sono le città che rendono di più? A rispondere a questa domanda ci ha pensato, di recente, un’indagine condotta dagli esperti di un celebre sito di annunci immobiliari. I risultati, al primo impatto, possono apparire sorprendenti.

Rendimenti degli investimenti immobiliari: Milano non è sul podio

Milano, la città che assieme a Bologna si contraddistingue per la maggior vivacità riguardante il mercato degli affitti, non è quella dove si possono apprezzare i maggiori rendimenti nel momento in cui si acquista e si decide di locare il proprio immobile. Parliamo, infatti, del 5,52%. Un po’ meglio il capoluogo emiliano, con un 6,14.

Nonostante i prezzi stratosferici proposti in particolare in occasione dei grandi eventi per gli affitti brevi, gli investitori immobiliari – stiamo ovviamente parlando di singoli cittadini che decidono di acquistare per crearsi una seconda entrata e non certo di grandi gruppi – non trovano sotto la Madonnina lo scenario più vantaggioso.

Il podio siciliano

Il podio delle città dove investire in immobili rendono di più ha i colori della Sicilia. Al primo posto c’è infatti Messina con un ragguardevole 10,62% annuale. Al secondo Catania con un 8,64 e al terzo Palermo con 7,02 (se ti interessano maggiori informazioni su prezzi e tipologia di immobili, qui troverai un elenco con appartamenti in vendita a Messina).

Si tratta di numeri che sottolineano come il mercato delle locazioni sia al centro dell’interesse di tantissime persone, soprattutto nelle zone del Paese dove, a causa del reddito medio più basso, non è sempre semplice accedere al mutuo.

Da non dimenticare è poi il cluster delle locazioni turistiche e chi, con la fine dell’emergenza sanitaria e l’adozione dello smartworking, ha scelto di vivere e lavorare in località a misura d’uomo, a contatto con la natura e con il mare.

I numeri delle altre città

L’indagine ha preso complessivamente in considerazione i numeri di 15 città italiane. Dati più bassi rispetto a quelli di Milano si riscontrano a Roma, che con Firenze registra un rendimento del 5,28% circa a livello annuo, e a Venezia, con un 4,71.

Il capoluogo toscano e la Serenissima presentano delle peculiarità molto particolari da considerare quando si punta a investire in immobili con finalità buy to rent. In queste due città, gli affitti brevi sono concentrati soprattutto nel centro storico. Chi cerca soluzioni a lungo termine, si focalizza verso la periferia, dove è possibile trovare costruzioni più moderne.

In questo secondo caso, però, i canoni mensili medi sono più bassi, con conseguente contrazione della redditività per il proprietario dell’immobile.

Cosa insegna ciò? Che prima di procedere all’acquisto è necessario guardare al dettaglio, alla situazione specifica delle varie zone di una città più che alla percentuale generale. In questo modo, sarà possibile trovare, meglio se con l’aiuto di un agente immobiliare esperto, la casa giusta da acquistare e da proporre sul mercato delle locazioni.

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