Comune di Reggio, ok dalla Corte dei Conti: fine del piano di riequilibrio

Uscita dal tunnel dopo 10 anni di sofferenze per l'ente e per i cittadini. Richiesto l'aumento della capacità di riscossione


Il Comune di Reggio Calabria saluta definitivamente il piano di riequilibrio. I dieci anni di ‘lacrime e sangue’ erano naturalmente giunti a scadenza lo scorso 31 dicembre, adesso è arrivato il definitivo ok da parte della Corte dei Conti.

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“La Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per la regione Calabria, richiamate le osservazioni svolte in parte motiva
ACCERTA l’avvenuto ripiano del disavanzo applicato al piano di riequilibrio finanziario pluriennale originario del Comune di Reggio Calabria, adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 17 dell’8 febbraio 2013 e trasfuso nel PRF rimodulato, da ultimo, con delibera consiliare n. 37 del 30 luglio 2019″, si legge nel dispositivo emesso nei giorni scorsi dalla Corte dei Conti.

L’organo di controllo, al contempo, evidenzia la presenza di “criticità suscettibili di pregiudicare in chiave prospettica, gli equilibri economico-finanziari del Comune e in particolare ravvisa l’insufficienza dei flussi di entrata propri”. Dalla Corte dei Conti, come via principale per migliorare la situazione finanziaria del Comune di Reggio Calabria, arriva l’invito ad adottare tutte le misure necessarie per realizzare un sensibile aumento nella capacità di riscossione, da anni nota dolente.

Ai microfoni di CityNow, già lo scorso dicembre l’Assessore al Bilancio Irene Calabrò commentava con soddisfazione la conclusione del piano di riequilibrio.

‘Un’ottima notizia per l’amministrazione e per tutti i reggini. Il piano di riequilibrio in questi 10 anni ha segnato fortemente l’attività del Comune e complicato la quotidianità dei cittadini.

Non significa automaticamente che arriverà una rivoluzione, la similitudine più fedele è quella di un paziente in coma che al risveglio ritrova le funzioni vitali.

La chiusura del piano di riequilibrio comporta la caduta dei vincoli ad esso legato e assicura la possibilità di programmazione dell’ente, seppur con cautela perchè l’attività di monitoraggio proseguirà nei prossimi anni. Siamo fiduciosi e soddisfatti, inizia una nuova era per l’ente’, le parole dell’Assessore al Bilancio, ribadite dopo la definitiva fumata bianca arrivata dalla Corte dei Conti.

Cittadini e imprese potranno avere respiro dopo aver pagato per anni tributi al massimo ? Calabrò non si sbilancia. “Potranno avere spazio nelle pieghe del bilancio una serie di agevolazioni che fino a oggi non ci potevano essere a causa del piano di riequilibrio. Inizieremo dalle fasi categorie più in difficoltà, in modo graduale.

Da Palazzo San Giorgio si lavora adesso per la presentazione del rendiconto, Irene Calabrò si dice ottimista riguardo il rispetto della scadenza del 30 aprile, mentre l’opposizione insorge affermando di non aver ricevuto ad oggi alcun documento.

 

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