Ex Liquichimica di Saline, proposta di trasformarla in una centrale a idrogeno verde

"La struttura, oggetto decennale di illusioni provocatorie e impegni disattesi, è divenuta un vero ecomostro"


Fare Verde ETS ODV Reggio Calabria esprime il proprio sostegno rispetto alla proposta lanciata dalla redazione di Avvenire di Calabria, l’inserto settimanale di Avvenire, il quotidiano dei cattolici italiani, di convertire l’ex Liquichimica di Saline Joniche in una centrale a idrogeno verde.

Come è stato ben evidenziato, quella struttura, oggetto decennale di illusioni provocatorie e impegni disattesi, è divenuta un vero ecomostro che, per un verso, alimenta una situazione di indifferenza istituzionale, degrado ed emergenza ambientale, per altro verso, è divenuta simbolo di umiliazione e tradimento che ha colpito non solo l’attuale Area Metropolitana di Reggio Calabria ma l’intero Sud Italia.

L’attuale riflessione politico-culturale, tuttavia, da tempo ci suggerisce che possono essere maturi i tempi per quel mutamento di approccio necessario, sul piano di una progettualità amministrativa ed economica oggi lacunosa, a trovare soluzioni ragionevoli e credibili che sappiano coniugare lo sviluppo economico con la protezione ambientale.

Non ci stancheremo mai di ribadire, oggi più che mai, che l’ecologia, tema ormai centrale del dibattito pubblico in tutte le sue sfaccettature per la costruzione della società del futuro, deve essere integrale e profonda, recuperando un sano rapporto tra l’Uomo e la Natura di cui la civiltà moderna non vuole tener conto.

La difesa della terra e la promozione di contesti che rispettino l’ambiente in cui viviamo non ci impone semplicemente di lottare contro ogni forma di devastazione e speculazione, ma anche di impegnarci per la sua valorizzazione in forme che assicurino quanto più possibile la salvaguardia degli ecosistemi, la bellezza e la tipicità delle città e del paesaggio, la qualità della vita e la difesa della salute.

Come emerge dal dossier curato da Avvenire di Calabria, non soltanto l’Idrogeno verde potrebbe rappresentare una soluzione energetica sostenibile ma costituisce anche un’opportunità – in base a un corretto ed efficace processo produttivo, valutandone attentamente le varie fasi – per poter sostituire, in modo funzionale a determinati obiettivi, tutta una gran parte di produzioni che hanno un grande impatto ambientale negativo.

L’opera, peraltro, avrebbe delle ricadute positive per l’intero territorio reggino sia in termini di riqualificazione ambientale e sociale, di un sito attualmente in stato di abbandono, che in termini economici e lavorativi altamente professionali per le opportunità che potrebbe creare.