Inchiesta sui brogli elettorali: per Castorina e Delfino richiesta di rinvio a giudizio

Fissata udienza preliminare, inizio processo nel 2023. Carmelo Giustra ha patteggiato ?

Nino Castorina (38)

Inchiesta sui brogli elettorali, il processo si avvicina. Secondo quanto raccolto da CityNow, il prossimo 6 dicembre si terrà l’udienza preliminare, con il rinvio a giudizio per tutti gli indagati. Ha già ricevuto la notifica di richiesta di rinvio a giudizio l’ex capogruppo del Pd Nino Castorina, nelle scorse settimane oggetto di un nuovo provvedimento di divieto di dimora, lo stesso è accaduto con gli altri indagati (circa 40) dell’inchiesta compreso l’assessore comunale Demetrio Delfino e il segretario dell’ufficio elettorale Antonio Covani …con il dubbio legato a Carmelo Giustra.

Leggi anche

Secondo quanto filtra infatti, Giustra non avrebbe ricevuto la notifica di rinvio a giudizio, segnale che potrebbe significare un avvenuto patteggiamento. Giustra è il presidente del seggio arrestato a dicembre 2020 nell’ambito dell’inchiesta sui brogli elettorali alle ultime comunali reggine. A marzo 2021 era arrivata la revoca dei domiciliari, su richiesta del Gip Stefania Rachele.

Si tratta di un personaggio chiave all’interno della vicenda, che nel corso di due interrogatori aveva reso dichiarazioni importanti.

“Ogni persona che doveva venire, doveva venire con una tessera – aveva raccontato l’indagato ai pm – e sicuramente non sarebbe stata la tessera di quella persona. La domenica o il lunedì, quando sarebbero venute queste persone, le dovevo fare votare”.

Qualcuno incontrato all’interno della segreteria dell’esponente del Pd, inoltre – sempre secondo il racconto di Giustra – gli avrebbe dato una lista di nomi di anziani con i rispettivi numeri di duplicati delle tessere elettorali che avrebbe dovuto inserire nel registro del seggio. Ai pm, Giustra ha dichiarato: “Mi ha detto: ‘qua c’è una busta, ci sono dei nomi di persone e ci sono accanto segnate le tessere elettorali. Guarda tu non devi fare altro che annotarle tutte’. Ogni volta che riuscivo a scrivere un nome sul registro, automaticamente mettevamo dentro una tessera”.

L’inizio del processo, dopo l’udienza preliminare del 6 dicembre, sarà verosimilmente nei primi mesi del 2023.