Sisma dello Stretto e rischio terremoti. A Reggio la ‘stanza sismica’

Sul lungomare sarà possibile visitare la mostra dedicata ai terremoti che hanno segnato la storia d'Italia ed un percorso informativo con tanto di simulatore sismico

Protezione Civile Sisma

In occasione dell’esercitazione nazionale “Sisma dello Stretto 2022” il Dipartimento della Protezione Civile ha installato, sul lungomare Falcomatà di Reggio Calabria, una tensostruttura all’interno della quale sarà allestita la mostra “Terremoti d’Italia”, insieme ad un corner “Io non rischio” che fornirà informazioni utili ai comportamenti da tenere in caso di evento sismico.

Terremoti d’Italia e Sisma dello Stretto

“Sarà un momento di approfondimento per conoscere cos’è un terremoto, come si misura e come si è misurato nel tempo e, soprattutto come lo facciamo adesso” ha spiegato il responsabile della comunicazione Maurilio Silvestri ai microfoni di CityNow.

L’esercitazione nazionale, organizzata dal 4 al 6 novembre a Reggio Calabria ed in 38 Comuni della Città Metropolitana, prevede anche un focus sui terremoti storici dell’ultimo secolo.

“Vi sarà – ha aggiunto Silvestri – una sezione dedicata alle tecniche di costruzione per la prevenzione antisismica e due simulatori. Il dipartimento della Protezione Civile ha anche costruito una “città sismica” per mostrare ai cittadini come reagiscono gli edifici, sia in cemento armato che quelli isolati alla base, in caso di terremoto.

All’interno della tensostruttura del lungomare sarà presente anche una stanza sismica all’interno della quale ogni cittadino può vivere una scossa di terremoto per avere coscienza di quello che è il fenomeno reale”.

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In occasione dell’esercitazione verrà sperimentato per la seconda volta il sistema IT ALERT.

“È un sistema che riesce a comunicare tramite i telefoni coinvolti in una specifica zona che inibisce le funzioni del cellulare, sarà sufficiente sfiorare lo schermo per riattivare il dispositivo, ed è segnalato da un suono particolare non di quelli già presenti sugli smartphone.

Un primo messaggio sarà inviato per l’inizio dell’esercitazione e poi un ulteriore alert, invece, per la fine esercitazione. Contestualmente inviteremo la popolazione a darci un feedback rispetto al funzionamento della tecnologia, quindi vi sarà la presenza di un questionario, che invitiamo tutti a compilare”.