Gom di Reggio, diffida della Cisl sui criteri di valutazione dei dirigenti medici

'Parametri illegittimi, si invita a immediata rettifica del regolamento', scrive la Cisl Rc


Il GOM torna a far parlare di sé: stavolta sono i sindacati a minacciare le vie legali riguardo i nuovi criteri di valutazione dei medici. La Cisl Medici di Reggio Calabria, infatti, ha presentato una formale diffida al Commissario Straordinario del Generale del Grande Ospedale Metropolitano riguardo il nuovo Regolamento che fissa i criteri generali di valutazione delle performance del personale dirigente. L’atto in questione, approvato con delibera lo scorso 25 agosto, recentemente ha anche subito una rettifica: tutto ciò preoccupa fortemente il sindacato.

“La contrattazione collettiva – si legge nella diffida – prevede esplicitamente che la valutazione costituisce un elemento strategico del rapporto di lavoro ed è diretta a verificare il raggiungimento degli obiettivi assegnati e le capacità professionali del dirigente. L’attività di valutazione delle prestazioni dirigenziali si presenta come attività particolarmente complessa.

L’obiettivo deve, quindi, essere quello di ricondurre, per quanto possibile, la valutazione dei dirigenti a modalità di lavoro incentrate sulla programmazione dei propri obiettivi e sulla qualità delle prestazioni erogate. Il sistema di valutazione, così come previsto dalle norme e dai contratti, focalizza l’oggetto della valutazione nella prestazione resa dal dirigente valutato in rapporto al suo ruolo nell’organizzazione”.

L’articolo 57 del CCNL “stabilisce che debbano essere verificati: i risultati di gestione e prestazionali del dirigente di dipartimento, di struttura complessa, di distretto, di presidio e di struttura semplice e i risultati raggiunti da tutti gli altri dirigenti in relazione agli obiettivi assegnati”.

“L’art. 3 del Regolamento in commento – prosegue la diffida – stabilisce che inciderà sulla valutazione del dirigente alla scadenza del contratto, oltre al raggiungimento degli obiettivi prefissati, anche la valutazione della performance organizzativa della UOC nell’ultimo triennio rapportata alla media aziendale.

Ebbene, è evidente come tale parametro sia totalmente avulso agli obiettivi e ai principi fissati dalla legge e dalla contrattazione collettiva nell’ambito della valutazione dei dirigenti. Si fa osservare come tale criterio non tenga conto delle diverse tipologie di incarico conferibili, trattandosi di un parametro che, tutt’al più, potrebbe riguardare unicamente coloro che hanno ricevuto un incarico gestionale.

Inoltre, considerare la performance della UOC tout court è assolutamente irragionevole, atteso che andrebbe parametrata al contributo quali-quantitativo assicurato dal dirigente nel raggiungimento della performance generale dell’eventuale struttura di appartenenza”.

La Cisl Medici di Reggio Calabria, inoltre, si sofferma anche su un altro aspetto che renderebbe troppo discrezionale la valutazione dei dirigenti e, di fatto, modifica le regole del gioco a partita in corso.

“Non si comprende la decisione di limitare il periodo di valutazione all’ultimo triennio, quando è notorio che tutti gli incarichi abbiano una durata non inferiore ai cinque anni. Non v’è dubbio – così come indicato nella diffida della O. S. – che il succitato parametro sia assolutamente illegittimo, poiché generico e sganciato dai principi ispiratori del sistema di valutazione e non possa essere oggetto di verifica”.

“Si invita e diffida il Grande Ospedale Metropolitano Bianchi Melacrino Morelli – conclude la Cisl Medici di Reggio Calabria – a provvedere all’immediata rettifica del Regolamento in oggetto, espungendo il parametro previsto all’ultimo comma dell’art. 3, con espresso avvertimento che non ottemperando a quanto richiesto, sarà adita l’Autorità Giudiziaria competente”.