Reggina, Inzaghi: ‘Soddisfatto del mercato, Hernani un sogno’

"Quando indossi questa maglia e giochi in questo stadio le motivazioni vengono da sole. Qui c'è un pubblico da serie A"

Inzaghi Conferenza Ternana

Seconda partita consecutiva al Granillo per la Reggina. Dopo la vittoria sul Sudtirol, la squadra amaranto affronta il Palermo, la presentazione del match affidata a mister Inzaghi: “Finalmente si è chiuso il calciomercato. Sono molto soddisfatto, la società ha fatto grandi saacrifici, ci vorrà tempo per assemblare tutti questi calciatori nuovi. Poi bisogna vedere gli ultimi arrivati se sono allenati e come, lo sforzo della società è stato enorme. La squadra in queste tre gare ha dimostrato comunque un grande spirito”.

Leggi anche

Il Palermo, l’avversario

“Mi aspetto un Palermo molto forte che ha fatto un mercato importante e che lotterà per le prime posizioni. Hanno un bravissimo allenatore, ma nel complesso tutta la serie B è di livello molto alto. Noi siamo partiti in ritardo e questo non dobbiamo dimenticarlo, spero che anche con il Palermo il pubblico possa fare la dfferenza, come è stato per la partita scorsa. In questo gruppo i cambiamenti potranno essere effettuati come lo è stato per la partita precedente. Piccoli interventi considerando anche la condizione, Majer e Di Chiara per esempio non avevano i novanta minuti nelle gambe. Nei doppi ruoli siamo quasi in parità e questo l’ho voluto io, chi non gioca mi deve dimostrare che ho sbagliato a lasciarlo fuori. Sono tutti pronti a qualcuno serve minutaggio anche se non è sempre facile. I cinque cambi ci consentono di poter modificare e sostituire chi è stanco”.

Il reparto offensivo, Menez ed il modulo

“Davanti siamo in tanti con tre centravanti per un posto, anche sugli esterni. Quando staranno tutti bene si potrà giocare anche con due punte. Avendo meno allenamenti degli altri ci serve essere compatti, andiamo avanti così, poi durante la stagione vedremo. Il vantaggio è avere attaccanti tutti con caratteristiche differenti, non sono legato ad un modulo, non si vincono le gare con i moduli ma le qualità dei calciatori. Sono molto contento dei nostri giovani come Pierozzi e Fabbian, quando sono bravi bisogna farli giocare. Quando indossi questa maglia e giochi in questo stadio le motivazioni vengono da sole e poi facciamo il mestiere più bello del mondo. Qui c’è un pubblico da serie A. Quando ho firmato il contratto ho promesso al presidente di far giocare bene la squadra e portare la società dove merita. Nessuno si illuda, ma ci possiamo prendere delle soddisfazioni. Santender sapevo che veniva da due anni complicati, che ci voleva del tempo, cresce ogni allenamento ma non è pronto per giocare dall’inizio. Obi quasi pronto, Hernani era un sogno che cullavo quando ci giocavo contro, hanno fatto uno sforzo incredibile per prenderlo. Gli ho mandato il video della curva a fine gara, lo abbiamo convinto a venire, non è prontissimo ma è un centrocampista completo”.