Reggio – Furti e abbandono rifiuti: il parroco di Cataforio scrivere alle istituzioni

Il parroco lancia l'appello: "Furti e violazioni di domicilio si verificano in orari diurni che notturni interessando qualche attività commerciale"

Chiesa Cataforio

“Gentilissime Autorità,

come parroco della comunità che il Signore mi ha affidato mi rivolgo ancora una volta a voi rappresentanti delle Istituzioni con spirito di collaborazione per richiamare la vostra attenzione sulla sicurezza e l’incolumità dei cittadini residenti nei Borghi di Cataforio e San Salvatore, sicuro di un vostro interessamento.

Faccio seguito alla mia ultima lettera a Voi inviata datata 29.06.2021 dove richiedevo l’installazione di sistemi di video sorveglianza e maggiori controlli sul territorio da parte delle Forze dell’Ordine atte a scoraggiare i furti, l’ultimo avvenuto in questi giorni, nel cuore della notte a danno di una famiglia di Cataforio. Oggi al problema dei furti si è aggiunto il continuo abbandono di rifiuti di ogni genere da parte di  ignoti.

Purtroppo ad oggi poco o nulla è stato fatto di quanto avevo richiesto, fermo restando, l’impegno profuso da parte del Comando Stazione Carabinieri di Cataforio.

Evidenzio come furti e violazioni di domicilio si verificano in orari diurni che notturni interessando in passato anche qualche attività commerciale del territorio. Azioni che a volte si sono consumate alla presenza degli interessati sfiorando per poco la tragedia.

Per i motivi sopra elencati richiedo quale deterrente efficace contro i furti, un maggiore pattugliamento da parte delle Forze dell’Ordine, soprattutto in orari notturni e, l’installazione di sistemi di video sorveglianza per rispondere alla domanda di sicurezza dei cittadini.

La sicurezza a 360 gradi di una zona urbana o extraurbana richiede anche la corretta illuminazione nelle ore notturne. Appare abbastanza evidente che un luogo buio si presta maggiormente alla delinquenza così come anche ad eventuali incidenti. A tal proposito mi permetto di segnalare ancora una volta il grave disagio che persiste da diversi mesi nei Borghi, nonostante le reiterate segnalazioni e richieste di intervento ci sono diverse zone totalmente al buio.

Altro problema l’abbandono di rifiuti di ogni genere da parte di ignoti, fenomeno tristemente diffuso dalle nostre parti. Alcune zone e strade della nostra città o dei Borghi sono diventate vere e proprie discariche abusive all’aperto suscitando il disappunto e la rabbia di cittadini e abitanti delle zone interessate oltre ai problemi e ai danni di natura ambientale ed igienico-sanitario.

Ritengo che l’utilizzo di telecamere sia uno degli strumenti più forti a disposizione delle pubbliche amministrazioni per arginare il fenomeno. Sempre nell’ottica di evitare l’abbandono dei rifiuti su suolo pubblico e, in generale, per contrastare gli errati conferimenti, sarebbe utile a mio avviso costituire gruppi di “controllori ambientali” sul territorio cittadino concentrandosi nelle zone con maggiore criticità. I controllori si occuperebbero di verificare i corretti comportamenti dei cittadini e segnalare le anomalie rilevate, per consentire la successiva fase di accertamento ed eventuale sanzionamento.

Agli abitanti dei Borghi chiedo che ci sia un maggior “controllo del vicinato” come strumento di prevenzione della criminalità, che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata zona e la collaborazione di quest’ultimi con le Forze di polizia statali e locali. Fare controllo del vicinato significa prendersi cura del prossimo, l’altro non è un estraneo, ma un fratello ed una sorella in Cristo. Significa promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini, allo scopo di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone. Come ci ricorda spesso Papa Francesco facciamo parte di un’unica famiglia umana, chiamati a vivere in una casa comune di cui purtroppo spesso constatiamo l’inquietante degrado. Ciascuno di noi non può non rispettare l’opera  che Dio  gli ha affidato, come un giardino da coltivare, da proteggere da custodire. Ognuno di noi si impegni a promuovere il nostro territorio, l’ambiente, non solamente come risorsa ma soprattutto come casa da abitare rendendola sempre più bella ed accogliente.

Fiducioso del vostro intervento, assicuro la sinergica collaborazione, ove servisse, della comunità al fine di raggiungere insieme gli obiettivi indicati.

In attesa di un vostro cortese riscontro, anticipatamente ringrazio e porgo cordiali  saluti”.

Il Parroco Don Giovanni Gattuso