Reggina, Denis si racconta a Gazzetta del Sud: ‘Il club mi ha detto no’

Il ruolo di uomo immagine, il Cesena di Toscano, la chiamata a Martino: "Mi sarei aspettato un trattamento diverso"


Abbiamo sostenuto e seguito passo dopo passo German Denis, speranzosi come ogni tifoso, di poterlo rivedere ancora in maaglia amaranto. Ci ha sperato anche lui fino all’ultimo momento, in virtù di un accordo verbale con il ds Taibi, poi sfumato con l’arrivo della nuova proprietà:

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Il nuovo club ha detto no

“A fine maggio avevo trovato l’accordo con il Ds Taibi per il prolungamento del contratto. C’era anche il placet di mister Stellone, sembrava tutto fatto. Ma evidentemente la nuova proprietà aveva altre idee. Certo, e non lo nascondo, sono un pò deluso, mi sarei aspettato un trattamento diverso specie per quello che ho fatto nel recente passato. Nessuno mi ha cercato, sono stato io a contattare Gabriele Martino e mi è stato comunicato che non rientravo nei piani della società e di Inzaghi. Decisione che rispetto ma ovviamente non condivido. Potevo essere ancora utile e dare una mano per la crescita dei giovani, sarei stato uomo spogliatoio, ma i matrimoni si fanno in due”.

Il ruolo di uomo immagine

“Un ruolo come uomo immagine penso che lo avrei accettato, ma ripeto, dal S. Agata nessuna telefonata, se ci fosse stata questa volontà sarei stato disposto anche a smettere per intraprendere un percorso diverso. Avrei accettato volentieri anche perchè mi sono affezionato a questa piazza. L’arrivo di Inzaghi mi ha sorpreso, la società ha piazzato un grande colpo, è un tecnico preparato e in grado di riportare la Reggina in alto. A Reggio ho ricevuto un’accoglienza straordinaria in un ambiente splendido. Il gol più bello? Quello segnato al Bari su cross di Rolando. Bello e importante. Mi sento ancora un calciatore, sono integro fisicamente e spero di potermi divertire ancora un anno. Si è fatta viva qualche società di serie C, ma del mio futuro se ne occupa il mio procuratore. A Cesena? Ritroverei Mimmo Toscano“.