Guerra in Ucraina, le bombe non si fermano. Negoziati difficili, ‘pausa tecnica’

Sempre più drammatica la situazione a Mariupol, dove si contano 2.500 vittime dall'inizio del conflitto

Ucraina, Le Migliori Foto Del Giorno

TOPSHOT - Ukrainian service members look for and collect unexploded shells after a fighting with Russian raiding group in the Ukrainian capital of Kyiv in the morning of February 26, 2022, according to Ukrainian service personnel at the scene. - Ukrainian soldiers repulsed a Russian attack in the capital, the military said on February 26 after a defiant President Volodymyr Zelensky vowed his pro-Western country would not be bowed by Moscow. It started the third day since Russian leader Vladimir Putin unleashed a full-scale invasion that has killed dozens of people, forced more than 50,000 to flee Ukraine in just 48 hours and sparked fears of a wider conflict in Europe. (Photo by Sergei SUPINSKY / AFP)


Prosegue l’assedio russo alle città ucraine con Mosca che si dice pronta a prendere il controllo di tutte le grandi città del Paese. E si stringe l’accerchiamento alla capitale.

Le forze russe hanno fatto saltare in aria delle munizioni vicino all’Unità G1 della centrale nucleare di Zaporizhzhya che avevano sequestrato. Lo ha riferito il servizio stampa di Energoatom, l’azienda ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari attive nel Paese. .

Gli Stati Uniti hanno detto agli alleati che la Cina ha segnalato la sua disponibilità a fornire assistenza militare alla Russia a sostegno dell’invasione in Ucraina. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti.

Sempre più drammatica la situazione a Mariupol, dove si contano 2.500 vittime dall’inizio del conflitto mentre anche a Leopoli nella notte hanno risuonato le sirene di allarme. Prosegue, però, anche il lavoro della diplomazia che vede un nuovo round di negoziati, oltre che l’incontro Usa-Cina organizzato a Roma.

Leggi anche

“L’esercito russo conosce la localizzazione dei mercenari stranieri in Ucraina e condurrà raid chirurgici contro di loro”. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass, dopo il bombardamento di ieri sulla base di Yavoriv, vicino al confine polacco, dove secondo i russi sono stati “eliminati mercenari stranieri”.

I primi 400 mercenari siriani arruolati dalla Russia sono arrivati ai confini dell’Ucraina. Lo riporta l’agenzia ucraina Unian. Centri di alloggio e addestramento sono stati allestiti vicino alla frontiera nelle regioni di Rostov, in Russia, e Gomel, in Bielorussa. Secondo l’osservatorio per i diritti umani in Siria, i miliziani arruolati nel Paese da Mosca sono più di 40mila.

Sono terminati i nuovi colloqui tra le delegazioni ucraine e russe in videoconferenza. I negoziati riprenderanno domani, dopo una “pausa tecnica”. Il vicecapo dell’ufficio del presidente Zelensky, Ihor Zhovkva, ha detto di ritenere che la posizione di Mosca sia più costruttiva di quanto non fosse in precedenza.

“Invece di darci un ultimatum o linee rosse o chiedere all’Ucraina di capitolare, ora sembrano avviare negoziati costruttivi”, ha detto a Radio 4’s Today, secondo quanto riporta la Bbc. In mattinata era arrivato, però, un appello del ministro ucraino Kuleba via twitter. “A coloro che all’estero hanno paura di essere trascinati nella terza guerra mondiale. L’Ucraina combatte con successo. Abbiamo bisogno di voi per aiutarci a combattere. Forniteci tutte le armi necessarie”, ha scritto in Kuleba su Twitter.

“Applicate più sanzioni alla Russia e isolatela completamente. Aiutate l’Ucraina a costringere Putin al fallimento e scongiurerete una guerra più grande”, chiede il ministro ucraino. Il presidente ucraino Zelensky ha detto che con la Russia sono “colloqui difficili”. “Questa sera riferiremo il risultato”, ha detto Zelensky in un messaggio video. Zelensky parlerà mercoledì al Congresso degli Stati Uniti.

fonte: ansa.it

logo community