Nuovi Voli Ryanair: Lamezia cresce, il T.Minniti affonda. Per Reggio un’altra estate persa
Per alcuni il disinteresse delle compagnie low cost al 'T. Minniti' è 'colpa' della classificazione 'C'. Per altri le limitazioni sono un alibi
10 Marzo 2022 - 17:42 | di Vincenzo Comi
Inutile girarci intorno.
Quello dello scalo reggino è un rebus irrisolto, ormai da molti anni. Il decollo del ‘T. Minniti‘, su cui si sono spese tante belle parole, di fatto non mai c’è stato. E negli ultimi anni abbiamo assistito viceversa ad un tracollo in termini di voli e di traffico dei passeggeri.
La conferma di come l’aeroporto di Reggio Calabria sia totalmente fuori dai giochi e dai piani strategici di Sacal e delle compagnie low cost che si affacciano al sud, arriva proprio dalla linea aerea più importante a basso costo d’Italia.
Nuovi voli in Calabria, il ‘T. Minniti’ il grande escluso
Proprio Ryanair che questa mattina ha ufficializzato 5 nuovi voli dalla Calabria, non ha mai nominato (se non a nostra richiesta specifica) Reggio Calabria. Al contrario si è parlato solo ed esclusivamente di Lamezia e Crotone.
Eh si perchè i nuovi voli che aumenteranno il traffico e le prospettive turistiche della Calabria interessano esclusivamente lo scalo lametino e quello di Crotone. Prepariamoci dunque ad un’altra triste estate per l’aeroporto dello Stretto che rimarrà ‘a secco’ un unico collegamento per Roma.
Salvo sorprese, il 26 marzo sarà infatti l’ultimo giorno di volo per l’aereo della compagnia aerea di bandiera dell’Italia per Milano verrà soppresso. E dal 27 marzo non sarà più possibile prenotare il volo diretto tra Reggio Calabria e Milano.
Limitazioni ‘T. Minniti’, unico in Italia di fascia ‘C’: ma se ne discute dal 2013
Quanto alle limitazioni, anche qui, il mistero si infittisce.
Per alcuni, come l’avv. Salvatore Chindemi della task force del Comune di Reggio Calabria, è un falso problema. Per altri, come il direttore generale di Sacal Piervittorio Farabbi, le limitazioni operative che impediscono alle compagnie low cost di atterrare al Tito Minniti, sarebbero invece legate alla categorizzazione dello scalo inquadrato dall’Enac in ‘C’.
E’ proprio qui il punto per l’Enac. Tali limitazioni allontanerebbero le compagnie low cost. Questo sarebbe quindi l’handicap che continuerebbe a scoraggiare le altre compagnie aeree a volare da e per Reggio Calabria.
Peccato però che di tali limitazioni tecniche se ne parli ormai da quasi dieci anni e poco o nulla è cambiato finora.
La speranza dunque, in attesa dei 25 milioni che in teoria dovrebbero eliminare le limitazioni, è che tali handicap, (che appaiono ad oggi più come una scusa che altro) ovvero la classificazione ‘Charlie‘ del ‘Tito Minniti che impone ai piloti una formazione più complessa, possano essere abbattute nel minor tempo possibile.
Il rischio che l’aeroporto muoia, stando così le cose, è davvero dietro l’angolo.