Calabria (ancora) senza Governo: tra seggi in bilico e lotte di partito

Braccio di ferro per la presidenza del Consiglio e massima riservatezza sui nomi della giunta

Consiglio Regionale della Calabria

Il tic-tac delle lancette dell’orologio corre sempre più in fretta per la Calabria che attende di avere di nuovo un Governo. Nonostante siano trascorse quasi tre settimane dalle elezioni regionali non vi è ancora traccia ne dell’ufficializzazione degli eletti, né di una Giunta. Il paradosso, anzi, è che si è addirittura incerti su alcuni seggi che potrebbero andare a questo o quel partito.

Storie di normale amministrazione in una Regione che sembra viaggiare, da sempre, sui binari del categorico ritardo, spesso dovuto ad una burocrazia farraginosa.

Mentre i calabresi, attendono la proclamazione, i più curiosi scalpitano per conoscere quella che sarà la squadra di Governo scelta dal presidente Occhiuto, in questi giorni in viaggio su e giù per la Penisola. Il cerchio, che completerà le operazioni iniziate con la chiamata alle urne, si chiuderà con l’affidamento delle poltrone più chiacchierate della Cittadella e di Palazzo Campanella.

La proclamazione degli eletti

Silenzio assenso? Questa volta, probabilmente, no. Dalla politica tutto tace e venire a capo dell’enigma sulla data di ufficializzazione di Occhiuto e degli 11 consiglieri con seggio pieno sta divenendo un’impresa omerica.

L’atto formale che avrebbe portato all’invio dei telegrammi ai diretti interessati era stato ipotizzato per lo scorso 21 ottobre, ma qualcosa ha bloccato il lavoro delle Corti d’Appello delle tre circoscrizioni (Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria).

La proclamazione, ormai tanto attesa visto il lasso di tempo intercorso dalle elezioni dello scorso 4 ottobre, potrebbe, dunque, avvenire domani o, in alternativa, al più tardi nei primi giorni della prossima settimana.

I seggi (ancora) in bilico

E se incerto è il giorno per la proclamazione del Presidente, ancor più “lontana” è, invece, la data di ufficializzazione dei restanti 19 consiglieri regionali che, a causa, delle mille sfaccettature della legge elettorale della Calabria non sono ancora completamente confermati.

Non dimentichiamo, infatti, che, proprio la Lega, dunque un ramo del cdx, potrebbe perdere uno dei suoi consiglieri (passando da 4 a 3 ndr.), batosta che potrebbe condizionare gli equilibri di palazzo andando ad influire sulle scelte per la composizione della Giunta.

L’ufficializzazione degli eletti, oltre che necessaria, è strettamente legata alla scelta della squadra di Governo che si occuperà, attraverso le diverse deleghe di accompagnare la Calabria per il prossimo futuro.

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La nuova Giunta della Calabria

Nell’incertezza generale che avvolge l’intero apparato regionale in queste ultime settimane, una cosa appare scontata: la formazione del Governo non avverrà prima che il Presidente si sia accertato di quale sia, nello specifico, la ripartizione dei seggi in Consiglio.

Ripercorrendo gli ultimi passi di Occhiuto, il presidente ha fatto sapere di esser stato prima a Milano per incontrare un dirigente della Regione Lombardia e, poi, a Roma con Speranza e Salvini.

I risvolti, per le nomine, però sono ancora sconosciuti. Il presidente dovrebbe tornare a casa, a Cosenza, per il weekend e, sul fronte politico, non dovrebbero esserci importanti novità, se non qualche contatto telefonico.

Una peculiarità, impossibile da non notare, è la bolla di riservatezza creatasi attorno ai possibili nomi della nuova Giunta. Pur essendo stato ospite, più volte in tv, il neo Governatore non ha ancora svelato nulla. Al contrario, il suo predecessore, o chi per lui, nella scorsa legislatura si era lasciato sfuggire qualche indizio, preannunciando l’arrivo in Calabria di nomi dal respiro nazionale come quelli del Capitano Ultimo e di Sandra Savaglio.

Le poltrone più ambite e delicate

Infine, l’ultimo tassello del puzzle riguarda la nomina delle poltrone (forse) più ambite, ma di certo quelle più delicate e su cui sono ancora in atto intense discussioni: quella del Presidente del Consiglio Regionale e quella del Vice Presidente della Giunta.

Storicamente, la presidenza del Consiglio spetta a Reggio Calabria e il duello è tra Forza Italia, con Cannizzaro che spinge per il suo Arruzzolo, affatto nuovo al ruolo in questione e Fratelli d’Italia che, dal canto suo, spinge per avere Neri sullo scranno.

C’è da tenere in conto, però, che, negli ultimi mesi, il neo riconfermato consigliere di Forza Italia aveva preso le redini dell’ente di palazzo Campanella, una volta che il posto era rimasto vacante in seguito alla sospensione di Tallini. Per Neri, invece, si tratterebbe di un’assoluta prima volta.

Per ciò che riguarda, invece, il Vice Presidente della Giunta, sarà sicuramente una persona con una o più deleghe.

Anche se rimane ferma l’ipotesi di vedere una figura della Lega come secondo al comando della Regione Calabria, si fa sempre, invece, più lontana ed infinitesimale la possibilità di vedere Spirlì tornare sullo scranno occupato durante la legislatura Santelli. Come annunciato nelle battute finali di campagna elettorale da Giorgia Meloni, il ticket Occhiuto-Spirlì è stato archiviato dopo il voto dei calabresi. Al suo posto, adesso, si pensa a Mancuso, al momento, favorito su Loizzo.