Regionali, de Magistris e l’abbraccio con Lucano: “L’umanità non si arresta”

Il candidato Presidente ha fatto tappa a Riace per mostrare la sua solidarietà all'ex sindaco

Lucano De Magistris

Prima di chiudere la sua campagna elettorale a Reggio Calabria con un comizio a piazza Duomo, Luigi de Magistris ha fatto tappa a Riace. Un pit stop annunciato nella giornata di ieri, subito dopo l’arrivo della sentenza per l’ex sindaco del “Paese degli accoglienza”.

Luigi de Magistris fa tappa a Riace

“In una regione in cui si arranca molto spesso nel contrasto alla borghesia mafiosa, si fa fatica a trovare condanne per corruzione, per quelli che si sono rubati tutto il denaro pubblico su acqua, sanità, depuratori, rifiuti, mi ha fatto male scoprire ieri mattina che il criminale di questa regione è l’ex sindaco di Riace”.

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“Orgoglioso di camminare insieme a lui”

“L’umanità non si arresta” ha scritto come didascalia dell’abbraccio postato su Facebook, il sindaco di Napoli che si è mostrato alla stampa locale al fianco di Mimmo Lucano.

“Noi siamo più determinati che mai. Io sono oroglioso di avere Mimmo Lucano nelle nostre liste. Lui ha sempre contrastato la ‘ndrangheta più insidiosa, quella dei palazzi. Mimmo Lucano è forse colpevole di umanità? Di aver accolto le richieste dello Stato? Io ricordo Riace prima di Lucano, era uno dei tanti borghi dimenticati della Calabria.

Sono convinto che verrà assolto, c’è la presunzione di non colpevolezza fino all’ultimo grado di giudizio e sono convinto anche che riceverà delle scuse. Lucano non è un professore del diritto amministrativo, ha potuto commettere degli errori come spesso capita a chi opera in prima linea. ma questa è la dimostrazione che nel nostro paese non sempre giustizia e legalità coincidono”.

Infine, de Magistris ha detto:

“Mi ha fatto male come cittadino del mondo e abitante di questa terra, come ex magistrato e come sindaco. Da presidente di questa regione mi impegnerò ancora di più nel contrastare le vere forme di corruzione e criminalità, e sono ancora più orgoglioso di camminare insieme a Mimmo che non deve mollare. Perché è la dimostrazione che in questo Paese non sempre legalità e giustizia coincidono. Quindi sono ancora più determinato a vincere per la Calabria onesta che ha sete di giustizia”.

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