Calcio: il duro sfogo del reggino Ciccio Cosenza, escluso dal progetto Alessandria

"Sono stufo di questo CALCIO MALATO, fatto di pochezza e di superficialità"


Dopo la promozione in serie B il difensore Francesco Cosenza è stato messo fuori dal progetto tecnico e attraverso il suo profilo Instagram ufficiale sfoga la sua amarezza mista a delusione e rabbia. Il testo riportato da tuttoB.com:

Lo sfogo di Francesco Cosenza

“Non è semplice spiegare il mix di emozioni che mi scorre tra le vene ma cercherò di farlo perché sono stufo di questo CALCIO MALATO, fatto di pochezza e di superficialità. Dove non c’è più riconoscenza e dove non c’è più spazio per persone, UOMINI ed atleti che davanti mettono sempre il bene del Gruppo e mai il proprio, cercando di essere un esempio dentro e fuori dal campo. Per la prima volta nella vita mi ritrovo però a voler lottare contro chi per l’ennesima volta si permette a volermi sminuire o meglio umiliare, allontanandomi dal mio spogliatoio e dai miei fratelli. Soprattutto dopo un miracolo calcistico, sperato e desiderato 46 anni, che è arrivato proprio grazie alla forza del Gruppo alla quale io ho dato tutto me stesso e pure di più. Mi è stato detto a 11 giorni dalla fine del mercato che non c’era più spazio per me in lista. Un posto che io non pretendevo ma che mi sono conquistato con grande sudore e sacrificio sul campo. Quindi a tutti quelli che mi scrivono e che mi chiedono “ma non ti vediamo più Ciccio? Dove sei?” rispondo che sono Un Fuori Rosa dell’Alessandria e che mi troverete sempre lì alla Michelin a correre e che con grande Orgoglio e con il Petto in fuori lotterò contro chi mi ha Umiliato e contro chi pensa di sminuirmi. Ho le spalle larghe e forti cari miei. Ho 35 anni si,ma la voglia ed il fisico di un ragazzino e sfido chiunque a dire il contrario perché ne parlano i fatti e non le chiacchiere. Attenderò Gennaio senza problemi per una nuova avventura cercando di mantenermi al massimo. AMO IL CALCIO DI UNA VOLTA, FATTO DI STRETTE DI MANO E DI RISPETTO. NON PERMETTETE A NESSUNO DI UCCIDERE I VOSTRI SOGNI. CICCIO”.