Reggina: Matteo Rubin replica alle dichiarazioni di Mandorlini

E sul futuro: "Spero di rimanere alla Reggina, altrimenti vorrei una società ambiziosa"


Intervistato da Gazzetta del Sud, Matteo Rubin ha parlato del suo rigore decisivo, ha risposto alle considerazioni di Mandorlini e prospettato il suo futuro:

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Il rigore decisivo, Alessandria in B

“Il pallone pesava molto in quel calcio di rigore.La settimana precedente mi ero allenato a battere dagli undici metri, mi è capitato di calciare il quinto, quello decisivo. Il mister mi ha scelto e non mi sono tirato indietro. Ci sono state sfilate e festeggiamenti per giorni, dispiace non averlo potuto fare con i tifosi della Reggina per l’emergenza epidemiologica”.

La risposta a Mandorlini

“Il battibecco con Mandorlini? Ho semplicemente fatto una valutazione, non volevo urtare la sua suscettibilità. Non credo di aver detto nulla di male, ho solo ricordato con enfasi la nostra unità all’interno del gruppo. Evidentemente è rimasto male per la sconfitta, si può comprendere”.

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“Spero di rimanere alla Reggina, altrimenti voglio società ambiziosa”

“Dal primo luglio sarò nuovamente un calciatore della Reggina e cercherò di mettermi a disposizione dell’allenatore. Vediamo cosa succederà, i dirigenti decideranno il da farsi, ho ancora un altro anno di contratto che mi piacerebbe rispettare. Se invece dovessi andare via, spero di approdare in una società ambiziosa, al sottoscritto non piace solo partecipare, potrei anche ripartire dalla C con un progetto vincente. Aglietti è un tecnico preparato che ha ottenuto dei buoni risultati alla guida delle formazioni veronesi”.

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