Ponte sullo Stretto, arriva il primo ‘Si’ del Governo: ‘Opera utile’
Due i progetti al vaglio, ad una o a tre campate. Bocciata per ora l'ipotesi del tunnel sotterraneo
03 Maggio 2021 - 21:22 | di Redazione
Un piccolo ma significativo passo avanti per la costruzione del Ponte sullo Stretto. La commissione di tecnici istituita dall’ex ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli e confermata dal successore Enrico Giovannini ha espresso la sua posizione: si tratta di un’opera utile.
Due i progetti valutati, bocciato il tunnel
Nella relazione approvata dal gruppo di lavoro coordinato dal direttore dell’unità di missione del ministero Giuseppe Catalano, c’è il sostanziale via libera a un collegamento stabile, con l’indicazione favorevole su due progetti.
Il primo, con uno stato di elaborazione più avanzato, è quello a unica mandata già portato avanti dalla società Stretto di Messina, il secondo invece è a tre mandate.
La palla ora passa al parlamento, con il ministro Giovannini che si prepara a consegnare al premier Mario Draghi la relazione di 200 pagine, 50 grafici e 50 tabelle prodotta dalla commissione in questi 8 mesi di attività.
Niente risorse del Recovery
Con quali risorse finanziare la costruzione del Ponte? Sicuramente non con il Recovery Fund. L’opera infatti non è stata inserita nel Recovery Plan per una questione di tempi di realizzazione troppo lunghi. Necessaria una soluzione alternativa, come il project financing, la concessione a privati che assorbirebbero i costi con l’introito dei pedaggi.