Verso le regionali, Cannizzaro rivendica l’indicazione del candidato presidente nel solco della continuità
Il Deputato azzurro non si sente indebolito dopo la sconfitta alle comunali. E su Tansi rilancia: "Prodotto scaduto"
29 Dicembre 2020 - 19:04 | di Claudio Labate
La tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale è ormai alle porte. I partiti stanno lavorando alacremente nel dubbio della data prescelta. Il centrodestra lavora per bissare il successo ottenuto a gennaio scorso quando la sfortunata Jole Santelli si guadagnò il titolo di prima presidente donna della storia regionale della Calabria. Ma in mezzo ci sono state anche le comunali che hanno segnato una pesante battuta d’arresto per il centrodestra.
“Indebolito sarà il centrosinistra”
La resa dei conti tra i partiti della coalizione ha messo in crisi i rapporti che oggi, giura Francesco Cannizzaro, sono ricomposti e più intensi di prima. Qualcuno ha addirittura sostenuto che dopo quella batosta si sia registrato un indebolimento della posizione del deputato azzurro. Lui ci scherza su, ma poi – intervenendo alla diretta facebook di CityNow – Cannizzaro torna serio e rilancia:
“Sono il coordinatore provinciale di Forza Italia, il primo partito in assoluto di tutta la competizione elettorale comunale, i consiglieri di Forza Italia sono stati tra i più votati. Quindi, indebolimento di che? Io credo che ad essere indebolita sul piano politico è la sinistra che ha appena vinto un’elezione e che avrebbe dovuto avere un entusiasmo e una passione talmente imponente che avrebbe dovuto dare risposte immediate alla città che le aspetta da sei anni. Ma i fatti non sono entusiasmanti”.
Cannizzaro quindi rilancia la compagine del centrodestra definendola molto solida e più forte di prima.
“Quell’errore lo abbiamo affrontato. Ma qui non è la posizione di Cannizzaro, qui siamo molto più avanti. Siamo una coalizione coesa, stiamo preparando una tornata elettorale in cui risulteremo vincenti e ancora una volta il primo partito e non escludo il ritorno al voto a Reggio, e poi vedremo chi è il più debole o il più forte”.
Il candidato? A breve…
Ovviamente è già campagna elettorale. E lo è da un po’, atteso che non sono mancate neanche le schermaglie all’interno della coalizione quando si è ricominciato a parlare di candidature. Cannizzaro rivendica il ruolo centrale degli azzurri:
“Confermo che l’indicazione del candidato presidente ad oggi spetta a Forza Italia anche per dare continuità a quel progetto responsabile, forte e coeso che avrebbe rivitalizzato e cambiato la Calabria e che si è interrotto bruscamente. Noi vogliamo dare continuità, lo sanno i leader nazionali del centrodestra e la strategia è sempre la stessa. Quella che ci ha portato alla vittoria di gennaio. Il candidato arriverà nelle prossime ore o nei prossimi giorni, entro questa settimana comunque, qualora si dovesse votare il 14 febbraio”.
Il rebus della data
Come anticipato dal Presidente facente funzioni Nino Spirlì, sono in corso diverse interlocuzioni per capire se si riuscirà a votare il 14 febbraio, che è la data indicata dalla maggioranza regionale.
“In sede di Consiglio regionale c’è un dibattito, così come c’è in sede romana. Al massimo domani sapremo la data. Qualora le elezioni venissero spostate per decisioni politiche o opportunità a marzo, immagino che il candidato sarà indicato più in là”.
Ma quale civismo…
Cannizzaro ostenta ottimismo. È convinto che non ci siano ostacoli per la riconferma del centrodestra, e non è preoccupato neanche dall’avanzare di quel civismo che oggi si ritrova attorno a Carlo Tansi e alla sua Tesoro Calabria.
“A me fa sorridere quando si parla di civismo. La politica non può prescindere dai partiti e sono i partiti a contenere i valori e gli ideali. Tansi era capo della Prociv nominato da Oliverio. È palesemente un uomo di sinistra che aggrega tutte quelle forze che deluse del movimento 5 stelle si ritrovano con lui. Ma Tansi non partecipa ai tavoli del centrodestra, ma a quelli del Pd e del M5S. Se si dovesse creare quella coalizione allargata di centrosinistra, Tansi ne farà parte. Da quell’area comunista, sinistroide, non si allontanerà. Quindi di Tansi non mi posso preoccupare perché è un prodotto abbondantemente scaduto, già bocciato dai calabresi”.