Emergenza Covid, arrivati a Paola 4 letti per la Terapia Intensiva

A seguito di comunicazione pervenutami dall'Asp di Cosenza nei giorni scorsi, sono arrivati, questa mattina, i quattro letti per il reparto di Terapia intensiva dell'Ospedale di Paola.

terapia intensiva

“Come avevo annunciato, a seguito di comunicazione pervenutami dall’Asp di Cosenza nei giorni scorsi, sono arrivati, questa mattina, i quattro letti per il reparto di Terapia intensiva dell’Ospedale di Paola. Ho voluto esserci, al loro arrivo, per ribadire, ineccepibilmente, quanto debba essere mantenuta alta l’attenzione, non solo per il presidio ospedaliero paolano, per il quale comunque non abbasserò la guardia,  ma per tutto il nostro territorio senza campanilismi “.

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EVITIAMO INUTILI CAMPANILISMI

Lo afferma, con moderata soddisfazione, il consigliere regionale, Graziano Di Natale, che così prosegue la propria disamina: “In attesa del completamento logistico degli allestimenti è necessario proseguire, tutti insieme, la battaglia per incaricare il personale medico ed infermieristico. Occorre, come ho ribadito più volte, restare uniti e condurre una lotta finalizzata all’implementazione dell’offerta sanitaria senza futili polemiche e, soprattutto, senza inutili campanilismi”.

Proprio sulla base di quanto finora asserito, il vicepresidente della commissione regionale contro la ‘Ndrangheta, rompe gli indugi, ed afferma: “Al fine di garantire un’azione politica basata su una condivisione di idee, finalizzata ad una seria programmazione, nelle prossime ore, proporrò un tavolo di confronto con i Sindaci delle Città di Paola e Cetraro. Sarà un importante momento di condivisione di idee al quale vorrei partecipasse anche il collega Giuseppe Aieta”.

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BISOGNO DI UNITA’

Il concetto è chiaro e l’esponente politico, scevro da qualsivoglia condizionamento politico, ribadisce con assoluta fermezza: “C’è bisogno di unità per garantire una sanità sganciata da vecchie logiche e vecchi interessi. Da rappresentante delle istituzioni non posso esimermi nel fare la mia parte. È ora di riprogrammare la sanità anche sul Tirreno Cosentino, ed auspico -conclude- un coinvolgimento di quelle energie positive presenti sul territorio affinché si possa, finalmente, rinvertire la rotta e garantire il diritto, sancito nella costituzione, alla salute dei cittadini Calabresi”.