Natale con i parenti: il nodo ‘spostamenti’ del prossimo Dpcm
Il Natale del Covid prende forma: coprifuoco alle 22 e Regioni blindate. Le possibili indicazioni del nuovo Dpcm
29 Novembre 2020 - 10:28 | di Eva Curatola
Secondo quanto riportato da Ansa, sembra deciso che il Dpcm che entrerà in vigore dal 4 dicembre confermerà la divisione del Paese in zone rossa, arancione e gialla. Ma la consapevolezza è che, se la curva dei contagi proseguirà il suo trend, a metà dicembre tutta l’Italia sarà gialla. Perciò è sulle regole per le Regioni gialle che si sta concentrando il lavoro del governo.
Gli italiani, però, fremono nel sapere cosa potranno o non potranno fare a dicembre. Dopo le tante restrizioni imposte in questi mesi a causa del Covid, il pensiero va alle festività natalizie che, per forza di cose, non potranno essere “normali“.
Il nodo sugli spostamenti nel nuovo Dpcm
Ristoranti chiusi a Natale e Santo Stefano, coprifuoco alle 22 anche a Capodanno, Regioni blindate. Il Natale del Covid prende forma.
Sembrano non esserci quasi più dubbi sul fatto che il governo ha già deciso di vietare gli spostamenti da una regione all’altra, in occasione delle feste. Potrebbero esserci, però, alcuni “casi speciali”. Il ritorno a casa dei residenti e la necessità di stare con un parente malato o genitori anziani soli, previa autocertificazione.
Si tratta di un’apertura ancora da definire, che deve conciliarsi con la raccomandazione a evitare comunque raduni familiari numerosi. Il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro è stato molto chiaro al riguardo:
“Con gli attuali numeri del contagio è molto difficile immaginare qualsiasi tipo di spostamento di massa, aggregazioni e raduni”.
Quello che aspetta gli italiani è, probabilmente, un Natale senza tavolate, Capodanno senza botti e concerti in piazza e, forse, anche un 2021 con meno contagi se tutti rispetteranno le restrizioni.
L’indecisione sulla riapertura delle scuole
L’ultimo nodo, e non per ordine di importanza, quello delle scuole: si va verso una riapertura delle superiori, con il superamento della Dad, solo dal 7 gennaio.