Rifiuti, Reggio attende (ancora) la sua Discarica. Ecco quali rifiuti andranno a Melicuccà

Il 30% del totale dei rifiuti prodotti dalla cittadinanza reggina andrà a finire a Melicuccà. Vi spieghiamo il viaggio dei rifiuti


Il piano d’azione di raccolta straordinaria dovrebbe allentare la pressione rifiuti a Reggio Calabria. I cittadini, però, sono divenuti ben consapevoli che l’unico modo per risolvere il problema è avere impianti “propri” per la gestione della spazzatura. Scovare e multare chi sporca è l’altra mossa da mettere in campo per una città pulita, ma l’una non può prescindere dall’altra.

Senza una discarica “in loco” la Città Metropolitana continuerà ad essere costretta a trasferire i suoi rifiuti fuori Regione, pagando un costo esorbitante. È qui che entra in gioco la discarica di Melicuccà.

La discarica di Melicuccà, la soluzione ai problemi di Reggio Calabria?

In attesa del completamento dei lavori e dell’affidamento dell’impianto, insieme all’assessore Paolo Brunetti abbiamo cercato di capire in che modo la discarica in località “La zingara” sarà di aiuto ai reggini e quali tipi di rifiuti verranno conferiti.

“Melicuccà serve come discarica per gli scarti di lavorazione non utilizzabili per termovalorizzatore o altri scopi” ha spiegato l’assessore ai microfoni di CityNow.

Riavvolgiamo il nastro e facciamo il punto della situazione:

  • l’organico viene conferito nella discarica di Vazzano, in provincia di Vibo Valentia;
  • l’indifferenziato (così come raccolto in strada) viene portato a Sambatello;
  • gli scarti di lavorazione vengono trasferiti in Puglia.

Leggi anche

Dalla strada alla discarica: il viaggio dei rifiuti

Qual è dunque il viaggio che compie la spazzatura una volta che è stata raccolta fuori dalle case? L’indifferenziato, in un primo momento arriva a Sambatello, qui viene tritovagliato.

Il tritovagliatore è un macchinario che permette la riduzione in termini di volumi e massa del rifiuto indifferenziato, attraverso un processo di tritatura e compattazione. Il risultato viene quindi raccolto in balle e avviato al processo di trattamento, tramite inceneritore o stoccaggio.

L’assessore all’ambiente ha illustrato come parte di questi rifiuti diventi utilizzabile per il termovalorizzatore, mentre l’altra rappresenta lo scarto di lavorazione che deve necessariamente essere mandato in discarica e, dopo qualche anno, diverrà compost. Melicuccà non riceverà, quindi, tutto il rifiuto, bensì lo scarto di lavorazione, ovvero il 30/35% della somma totale dei rifiuti. Ovvero quella stessa percentuale che, al momento, la città Metropolitana di Reggio Calabria è costretta a mandare fino in Puglia.

Leggi anche

Sopralluogo per conoscere lo stato dei lavori

Nel corso della prossima settimana CityNow entrerà nelle discariche di Sambatello e Melicuccà per raccontare nel dettaglio cosa avviene all’interno degli impianti e, in particolar modo, lo stato dei lavori della discarica di Melicuccà.