Natale 2020, in arrivo nuovo DPCM: ecco cosa cambierà
Spostamenti tra regioni, coprifuoco, negozi aperti e qualche eccezione.
26 Novembre 2020 - 13:43 | di Roberto Foti
Chi deciderà di andare all’estero per le vacanze natalizie, al ritorno in Italia dovrà osservare un periodo di quarantena obbligatoria di due settimane. Sembrerebbe essere questa la soluzione che il governo adotterà per evitare gli spostamenti e soprattutto scongiurare i rischi di una netta risalita dei contagi causati dal Covid-19 come accaduto nel periodo estivo.
Una nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza aggiornerebbe la lista dei Paesi a rischio. Sono già presenti: Belgio, Francia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna, Regno Unito. Si aggiungeranno l’Austria, la Svizzera e tutti gli altri Stati che non aderiranno all’accordo europeo per chiudere le piste da sci fino a gennaio. Nel corso della riunione di oggi si affronteranno tutti i nodi ancora aperti in vista del nuovo Dpcm, che conterrà le regole per il periodo di Natale e sarà in vigore dal 4 dicembre. Poi Conte e i ministri si confronteranno con i governatori, così da mettere a punto un provvedimento per le festività che mantenga la stessa linea in tutta Italia.
PISTE DA SCII CHIUSE
Ogni Stato potrà decidere in autonomia, ma se si riuscirà a siglare l’accordo per tenere chiusi gli impianti da sci anche in Francia e Germania, saranno poste limitazioni strette solo per i viaggi in Austria e Slovenia (assieme agli Stati dove si va generalmente a trascorrere le vacanze invernali).
SPOSTAMENTI TRA REGIONI
L’intenzione del governo è quella di vietare lo spostamento anche tra quelle regioni che entreranno nella fascia gialla. «Gli ospedali sono ancora in affanno, non si può sostenere una terza ondata a gennaio e quindi non possiamo far circolare 7, 8 milioni di cittadini come accaduto in estate», afferma il ministro Francesco Boccia. I presidenti di regione sono contrari. Si teme un nuovo colpo per le attività economiche e turistiche già in estrema crisi.
UN’ECCEZIONE
Un’eccezione potrebbe riguardare il ricongiungimento familiare tra genitori e figli, coniugi e partner. Oltre al ritorno presso l’abitazione di residenza o il domicilio, potrebbe essere consentita, ad esempio nel caso di anziani soli, la possibilità di muoversi da una regione all’altra.
LE FESTE SARANNO VIETATE
Le feste nei locali pubblici e nei luoghi privati resteranno vietate. Per le case private si sta pensando di inserire nel Dpcm la raccomandazione di limitare gli ospiti e i commensali a tavola: il governo potrebbe suggerire di non riunirsi in più di 6, 8 persone, anche per proteggere anziani e persone con fragilità.
NEGOZI E COPRIFUOCO
I negozi otterranno il permesso di chiudere alle 22 e i centri commerciali saranno aperti nel fine settimana e nei giorni festivi. In questo caso il coprifuoco potrebbe slittare alle 23. Nei giorni di Natale e Capodanno potrebbe esserci un’ulteriore allungamento oltre le 24, ma molto dipenderà dalla situazione epidemiologica.