‘Ndrangheta, confiscati beni per 350 mila euro ad una cosca reggina
I Carabinieri hanno ricostruito il patrimonio illecitamente accumulato e lo hanno messo sotto sequestro
17 Ottobre 2020 - 08:17 | Comunicato
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Palmi hanno dato esecuzione alla misura di prevenzione patrimoniale emessa dal Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di CATALANO Carmelo cl ’68 di Cosoleto, detto “U cortu”, già condannato in via definita lo scorso febbraio per associazione mafiosa in relazione a reati commessi tra il 2008 e il 2011 nella Provincia di Reggio Calabria emersi nell’ambito dell’operazione “Rifiuti spa 2”, condotta dal ROS dei Carabinieri su coordinamento della DDA reggina in merito all’infiltrazione illecita di elementi appartenenti a cosche di ‘ndrangheta del mandamento tirrenico nel tessuto economico ed imprenditoriale della provincia reggina.
Sulla base delle evidenze investigative emerse nella citata inchiesta, in cui il CATALANO figura come uomo di fiducia degli ALVARO per la gestione degli interessi economici della cosca, i Carabinieri della Compagnia di Palmi hanno ricostruito il patrimonio illecitamente accumulato dallo stesso, costituito da una ditta individuale, quote di società agricole, 2 abitazioni site a Cosoleto, 12 terreni siti a Cosoleto, Gioia Tauro e Rizziconi e contributi comunitari per l’agricoltura, per un valore complessivo stimato in 350.000 Euro che, al termine dell’iter giudiziario, è stato sottoposto a confisca a seguito di decreto emesso dal Tribunale di Reggio Calabria.