Comunali 2020, Surace: ‘Manutenzione idrica: il Sindaco ha fatto acqua da tutte le parti’

"La sua campagna elettorale di allora è stata fondata sulle menzogne"


Era il non lontano 2014 quando nella campagna elettorale l’allora – purtroppo – futuro sindaco, con i suoi sproloqui e con i suoi sermoni, tentava di ammantare la sua futura azione politica con una dedizione particolare per le periferie. Ma niente di tutto questo.

Or dunque, non solo la sua campagna elettorale di allora è stata fondata sulle menzogne, ma non è stato capace di risolvere un problema così semplice come quello della manutenzione idrica.

Se ad Archi la sete idrica non si avverte molto come nelle altre periferie, e questo non per merito dell’attuale sindaco, vi è da dire che le perdite sono all’ordine del giorno in numero sproporzionato. Da questa constatazione scaturiscono alcune riflessioni. La prima è che la condotta idrica andrebbe sostituita, cosa che in questi sei anni non è stata mai fatta. La seconda è che, in realtà, nessuna attenzione è stata rivolta alle periferie, in particolare ad Archi, in merito alla manutenzione idrica. La terza è che ogni perdita di acqua dovuta ad un guasto comporta dei costi occulti sulla bolletta dell’ignaro cittadino. Ecco perché si sarebbe dovuto prestare il massimo sforzo per intervenire sulla manutenzione idrica, che sarebbe dovuta essere il fiore all’occhiello di un’amministrazione politica degna di essere definita tale e di un organo politico che rendesse giustizia al recupero e alla valorizzazione delle periferie. Invece nulla di tutto questo.

Ma ancora un’ultima riflessione, ossia quella di prestare attenzione al territorio. Infatti senza più le circoscrizioni le periferie sono stata definitivamente seviziate dall’attuale sindaco, sarebbe bastato attuare l’art. 17 del TUEL e istituire i Municipi, come stava per fare l’allora Giunta Arena e come abbiamo intenzione di fare con il futuro Sindaco Minicuci.

Quindi chi avrebbe dovuto presidiare le periferie, sostituendosi de facto alla figura del Presidente di Circoscrizione, in questi anni se non i consiglieri di maggioranza? Ovviamente nessuno di questi, troppo impegnati a spartirsi fondi, appalti, assunzioni di parenti e amici e poltrone. A rimediare alla mancanza di questa importante figura circoscrizionale ci ha pensato il sottoscritto, il quale si occupa delle problematiche di tutta l’area Nord della città! Ecco perché penso che la mia candidatura sia un fattore necessario e fisiologico per il bene delle periferie.

Luciano Surace
Militante di quartiere
Candidato Consigliere Comunale di Reggio Calabria