Comunali Reggio, il centrodestra punta a 10 liste. Anghelone con ‘Cambiamo’ di Toti

Sono 10 gli aspiranti sindaci. Angela Marcianò sempre più lanciata: ‘Non siamo in vendita’

anghelone

Ormai ci siamo. In questo fine settimana sapremo chi e con chi correrà per la conquista di Palazzo San Giorgio. Ma mentre nel centrosinistra i giochi sembrano ormai fatti, così non si può dire per il centrodestra ancora alle prese con la definizione delle liste che comporranno la coalizione che sosterrà Antonino Minicuci.

Allo stato attuale, in seguito a presentazioni più o meno ufficiali, i candidati in campo rispondono ai nomi di Giuseppe Falcomatà (centrosinistra), Antonino Minicuci (centrodestra), Saverio Pazzano (La Strada), Angela Marcianò (Per Reggio Città Metropolitana), Fabio Foti (Movimento 5 stelle), Fabio Putortì (Miti Unione del Sud), Maria Laura Tortorella (Laboratorio Patto civico), Andrea Cuzzocrea (Mezzogiorno in movimento), senza dimenticare Klaus Davi e Nino Liotta (Nuova Reggio).

Certo, rimane tutta da scoprire (in alcuni casi) la posizione e la consistenza dei progetti portati avanti in questi mesi dai candidati civici. Le liste vanno riempite, e ancora in tanti non raggiungono l’intero numero disponibile. E i programmi – mai così sconosciuti a così poco tempo dal voto – sembrano sostanzialmente ripetersi tra loro, visto che per una città in emergenza come Reggio, tutti parlano di ritorno alla normalità.

In tutto questo, la “pausa” ferragostana, per chi se l’è potuta permettere, non ha aiutato. Anche se le schermaglie, i post sibillini, le frecciatine hanno continuato ad animare i social, unico vero terreno di scontro dei candidati.

Il centrodestra, su cui sono puntati i riflettori, non sembra aver risolto appieno la “questione Cannizzaro”, letteralmente scomparso dai radar politici, ma sembra aver messo il turbo dal punto di vista numerico delle liste a supporto di Minicuci. I più ottimisti parlano di 10-12 liste. Le sigle, civiche, che si sono rese disponibili ad entrare in coalizione, non è detto che riescano a completare la lista. È possibile, in alcuni casi, che si opterà per contenitori in grado di raggruppare varie anime che si ispirano al centrodestra.

Secondo i più informati oltre alle quattro liste dei partiti (Lega-FI-FdI-Udc) e alla lista del sindaco, starebbero già scaldando i motori Forza Reggio, Ama Reggio, Reggio Attiva, Italia unita, Destre unite, e Cambiamo. Quest’ultima, che fa capo al Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ospiterà tra le sue fila Saverio Anghelone che così completa il suo radicale cambio di casacca, e Peppe Martorano. Reggio Futura non sarà invece della partita dopo la decisione di Giuseppe Bombino di non candidarsi, ma farà confluire alcuni candidati in Fratelli d’Italia. E in stand by ci sarebbero altre due liste civiche.

Ma in questo frangente e nelle settimane successive sul tavolo di partiti, coalizioni e candidati, ci sarà anche il nodo apparentamenti, in caso si arrivi al ballottaggio.

Intanto da quel che si apprende dai social, Angela Marcianò, con le sue tre liste (Identità regginaIn marciaFiamma) non è “in vendita”. Così campeggia sulla sua pagina facebook l’ennesimo messaggio sibillino della giuslavorista reggina che potrebbe voler dire tante cose e nulla.

Mancano ancora pochi giorni. E tutto può succedere. Almeno così ci hanno insegnato i protagonisti di questa pazza tornata elettorale.