Chi è Antonino Minicuci, candidato sindaco di Reggio Calabria

Il profilo dell'uomo che sfiderà Falcomatà

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L’avvocato AntoninoMinicuci è nato a Melito Porto Salvo, il 5 gennaio del 1954. Ha conseguito la Maturità Classica nel 1972 per poi laurearsi in Giurisprudenza all’Università di Salerno (1977) e successivamente in Scienze Politiche all’Università di Camerino (1998). Relatore in numerosi convegni, docente di master e corsi di formazione, è autore di diverse pubblicazioni.

Sempre “ottimo” dal 1980 fino a quando sono esistite le “note di qualifica per segretari Comunali (1997) Antonino Minicuci ha vissuto la sua città, Melito, da archivista, scrivano, dattilografo presso il Comune dal febbraio del 1974 al luglio del 1979. Nel marzo del 1978 è stato invece incaricato delle funzioni di Vice Segretario Vicario del Comune di Melito Porto Salvo, per tre mesi.

Da allora è cominciato un sorta di tour lavorativo che lo ha portato dalla provincia di Brescia a Milano, passando per la Provincia di Massa Carrara e il Comune di Ascoli Piceno.

Approda a Reggio Calabria nel settembre del 2011. Alla Provincia (a guida Raffa) ricopre il ruolo di Direttore Generale dal settembre di quell’anno al maggio del 2017, traghettando l’Ente nella trasformazione in Città Metropolitana da Responsabile dell’Ufficio Elettorale per le elezioni del Consiglio Metropolitano.

Nel frattempo, tra il marzo del 2013 e il maggio del 2017 ha ricoperto la carica di Responsabile della Prevenzione della Corruzione presso la Provincia di Reggio Calabria.

Chiusa la parentesi reggina Minicuci approda alla Prefettura di Catanzaro dove rimane fino al gennaio del 2018. Un mese dopo è già al Comune di Massa, ma ci rimane per i successivi quattro. Infine l’esperienza conclusiva della sua carriera da burocrate in quel di Genova dove, per quasi nove mesi – da luglio 2018 a marzo 2019 – ha svolto l’incarico di segretario generale del Comune, diventando di fatto il braccio destro del sindaco Marco Bucci. Un incarico il suo, che è stato rinnovato per un altro anno, a titolo gratuito, dopo il raggiungimento dell’età pensionabile.

Minicuci è stato uno dei protagonisti del Comune nella ricostruzione del nuovo Ponte san Giorgio, fresco di inaugurazione. Proprio questa esperienza maturata sul lavoro, avrebbe convinto il leader della Lega, Matteo Salvini, a puntare tutto sul suo nome. Secondo alcuni media liguri, decisiva per la sua “nomination” sarebbe stata la spinta del governatore Giovanni Toti, che avrebbe usato parole lusinghiere proprio con riferimento all’iter della ricostruzione del Ponte.

E proprio questa parola è stato il leit motive della candidatura di Minicuci, fin dalle prime ore della sua designazione, con il lancio dello slogan ‘L’uomo del ponte’ a fare breccia nell’immaginario collettivo degli elettori calabresi.