Consiglio Direttivo Lega Pro: il comunicato ufficiale
Presente anche il presidente federale Gabriele Gravina
29 Maggio 2020 - 21:12 | comunicato
Il Consiglio Direttivo della Lega Pro si è riunito questo pomeriggio alla presenza del Presidente Federale, Gabriele Gravina.
Nel suo intervento il Presidente Gravina da un lato ha puntualizzato gli interventi posti in essere dalla Federazione a sostegno delle società di Lega Pro e dei loro tesserati, dall’altro ha delineato il percorso tracciato dal Consiglio Federale con la delibera 196/A dello scorso 20 maggio ai fini della ripresa del campionati delle Leghe Professionistiche.
Una delibera quanto mai attuale dopo che nella giornata di ieri il Ministro Spadafora ha annunciato che dal prossimo 20 giugno sarà possibile riprendere i campionati.
A tal proposito il Presidente Federale nell’evidenziare la portata interpretativa dell’art. 218 del Decreto Rilancio che consente alla Federazione di adottare “anche in deroga alle vigenti disposizioni dell’ordinamento sportivo provvedimenti relativi alla prosecuzione e alla conclusione dei campionati professionistici e dilettantistici” ma non di attuare la riforma dei campionati, ha ribadito l’esigenza di ripensare al format dei campionati già dalla stagione sportiva 2021/2022 in un’ottica di sistema all’interno del quale la Lega Pro vedrà valorizzato il proprio fondamentale ruolo di formatrice di giovani talenti.
I consiglieri, dopo aver ringraziato il Presidente per la disponibilità dimostrata, si sono confrontati relativamente alle modalità di applicazione per la Lega Pro della delibera 196/A del 20 maggio.
A tal proposito hanno condiviso la necessità di comunicare alla Federazione la impossibilità di disputare tutte le partite già previste dal calendario ordinario entro il 20 agosto 2020 – termine ultimo individuato dalla delibera 196/A del Consiglio Federale – e conseguentemente di rimettere allo stesso Consiglio federale le determinazioni relative alle modalità di conclusione del campionato secondo quanto già individuato ai punti 5 e 6 della richiamata delibera.