FIGC: “La C deve ripartire”. Ma neppure dieci le società che intendono farlo
Si profila l'idea di un clamoroso sciopero
21 Maggio 2020 - 14:17 | redazione
Dalle proposte dell’Assemblea di Lega Pro, era immaginabile una bocciatura di almeno tre delle cinque. Che il Consiglio Federale spazzasse in toto l’intero pacchetto ha creato tantissimi malumori, forti polemiche e pesanti dichiarazioni che avranno certamente delle conseguenze. Di fatto si è detto che la C dovrà riprendere la stagione, forse al prossimo CF (3 giugno?) si dirà con esattezza quando e come, o forse si dirà altro. Su tuttoC indiscrezioni riportano di una chat tra presidenti sul piede di guerra e pronti ad un clamoroso sciopero:
“I presidenti di Serie C, nonostante la batosta rimediata in FIGC, non hanno alcuna intenzione di arrendersi. Anzi: minacciano lo sciopero. E lo fanno su Whatsapp. In quella che, dagli addetti ai lavori, è stata ribattezzata la “chat dei presidenti”, visto che comprende i numeri uno (patron ma anche qualche amministratore delegato) dei team di serie C.
Al suo interno, in queste ore, si sta dibattendo sulla possibilità di scioperare. Anzi, di un “rifiuto” da parte dei club di riprendere l’attività sul campo. Il problema, però, è che non tutti i team sono dello stesso avviso. E così, sempre in chat, si è discusso di quelle otto società di Lega Pro che avrebbero inviato una lettera a Gravina, manifestando la loro volontà di disputare i playoff. Una mossa vista da alcuni come una mancanza di rispetto verso le decisioni adottate dall’Assemblea di Lega Pro”.