Lo sfogo di Ghirelli: promozioni, criteri e chiusura del campionato
"Rispettiamo l'idea del presidente Gravina, ma vogliamo rispetto per la nostra posizione"
13 Maggio 2020 - 17:29 | redazione
Tantissimi gli interventi del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli. Questa volta a sollecitarlo sono le notizie venute fuori riguardo il desiderio della FIGC di ripartire con i campionati compresa la serie C e le proteste soprattutto di quei club che sono coinvolti nella corsa alla quarta promozione. Le dichiarazioni rilasciate a Sky Sport, sono state riprese da TMW: “Il Consiglio Federale è il dominus. Noi siamo stati coerenti con la scelta del 21 di febbraio, quando abbiamo sospeso la prima partita. Abbiamo messo la salute al primo posto, è un valore non negoziabile. Abbiamo valutato con i medici sociali, ci hanno detto che non sono in grado per strutture, condizioni dei medici, un percorso di ripresa di questo campionato. A me dispiace moltissimo.
Ho lottato per inserire il merito sportivo e i playoff, oltre le tre promozioni. Ho voluto si votasse per raccogliere la volontà dei club, per capire se le 28 squadre che possono accedere ai playoff, avessero votato questa soluzione. Ha prevalso il merito sportivo, non c’è stata una contestazione sui criteri, nè sulla giornata da prendere in considerazione.
Rispettiamo l’idea del presidente Gravina di insistere per la chiusura del torneo. Ma vogliamo anche rispetto per la nostra posizione, essendo impossibilitati a farlo.
Ogni percorso ha contestazioni, non è possibile trovare una soluzione che trovi tutti d’accordo. Se si dovesse aprire la questione dei playoff, si dovrebbe contestare una decisione presa a maggioranza, ovvero quella del merito sportivo.
Il blocco delle retrocessioni è il punto critico. Siamo partiti da due criteri: ancorarsi alle norme federali e trovare una soluzione che crei meno problematiche o ricorsi possibili. Con la combinazione del blocco delle retrocessioni e le promozioni dalla D, abbiamo chiesto di bloccare anche i ripescaggi, altrimenti saremmo andati in ulteriore sovrannumero. Poi vedremo se al termine tutte quante si iscriveranno, mi auguro che con i provvedimenti del Governo, come la cassa integrazione e l’intervenuto sull’IRAP, si possa venire incontro ai club”.