FdI Ripepi: Falcomatà prende illegittimamente i pieni poteri. Subito Consiglio e task-force per soluzioni sulla città
"Il tempo della pazienza è finito". Le parole di Ripepi
05 Maggio 2020 - 10:39 | Comunicato
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Massimo Ripepi:
Il Sindaco Falcomatà ha ben compreso che l’emergenza coronavirus è utile per fare dimenticare ai reggini sei anni di disastri amministrativi inenarrabili. Qualcuno gli ha spiegato che deve approfittare del disorientamento generale e prendersi la scena, cercando un nemico e recitando ogni giorno il copione della difesa ad oltranza della Città. Esattamente l’opposto di quanto ha fatto sino ad oggi.
La cosa più grave di questa pantomima è che Falcomatà, senza chiedere il permesso ai suoi concittadini, si è preso i pieni poteri annullando di fatto, da oltre due mesi, sia il Consiglio Comunale sia le Commissioni. Disegno antidemocratico, che trova il sostegno degli amici fidati della sua coalizione. Poi, per essere sicuro che nessun altro parli vestito con gli abiti istituzionali di Palazzo San Giorgio, ha addirittura cassato l’ufficio stampa del Comune.
Il tempo della pazienza è finito. Chiediamo subito un Consiglio Comunale urgente per decidere insieme le iniziative da intraprendere, la creazione di una task forse di super esperti della Città, che aiutino l’amministrazione ad adottare i provvedimenti necessari, materia vitale per Reggio Calabria, e l’immediata riapertura di tutte le attività istituzionali da fare a Palazzo San Giorgio. Non si può più perdere tempo, ma occorre presidiare il Palazzo della Città, oggi totalmente informe e vuoto.
La recente ordinanza della Presidente Santelli mette tutte le province calabresi di fronte a nuove scelte. La Città Metropolitana di Reggio Calabria, in questo momento, versa in uno stato di allarmante difficoltà, sia per quanto concerne la gestione ordinaria della città sia per quanto riguarda la prospettiva delle attività produttive locali, anche in vista della stagione turistica. Di fronte a questo disastro annunciato, Reggio Calabria ha dovuto fare i conti pure con le prese di posizione del sindaco Giuseppe Falcomatà. Sul primo cittadino dunque pesa la responsabilità di aver sospeso la democrazia, togliendo la parola al Consiglio Comunale e a tutti gli attori comunali, senza i quali il dibattito politico non ha ragione di essere. A tale stato di cose siamo arrivati, perché il sindaco Falcomatà vive in perenne campagna elettorale e ritiene, evidentemente, legittimo e più utile enfatizzare il suo ruolo, con il beneplacito del Partito Democratico, piuttosto che confrontarsi per il bene comune. Alla voce democrazia, purtroppo, è venuto meno il popolo reggino e la rappresentanza di coloro, che chiedono di essere ascoltati.
Alla luce di questa situazione di pesante strappo istituzionale, dell’emergenza economico-sanitaria in cui si trova l’intero paese e delle indicazioni governative, ritengo opportuno muoversi in tre direzioni. In primis si mettano a tacere le commedie e le polemiche sterili, che dilapidano tempo ed energie da impiegare nel recupero della Città. In secondo luogo, ribadisco l’immediata urgenza di un Consiglio comunale straordinario da fare entro pochi giorni, per discutere con chiarezza e in assoluta libertà dei provvedimenti da applicare. In quanto Consigliere Comunale e Commissario della federazione Metropolitana di Fratelli d’Italia reclamo il mio diritto-dovere di potermi esprimere e chiedo con altrettanta impellenza un tavolo tecnico-politico, che sappia far ripartire la città dando seguito ai bisogni dei reggini, molti dei quali soffrono la mancanza di lavoro e non sperano più in un futuro.
Non possiamo più sostenere, per loro e per noi stessi, l’affronto antidemocratico del Sindaco Falcomatà e rimanere in silenzio rispetto ai bisogni crescenti di una città lasciata allo sbando. Riteniamo di dover proteggere la salute dei cittadini e di intervenire con cautela su eventuali riaperture progressive, riteniamo di doverci muovere seguendo le disposizioni di ordine scientifico, ma è anzitutto necessario praticare il democratico atto della discussione plenaria e programmare tutti insieme e con il contributo di tutte le parti sociali, professionali, imprenditoriali e politiche, un piano di rilancio per la Città. E’ il momento di chiamare in causa le responsabilità di tutti e noi di FdI non vogliamo sottrarci all’esercizio di una politica favorevole alla città di Reggio Calabria. Quelle che facciamo sono richieste coscienziose e richiedono la medesima serietà da parte del sindaco Falcomatà, che dovrebbe deporre le armi della recita teatrale, dell’ideologia e della campagna elettorale per mettersi al servizio dei suoi cittadini.