Protocolli sanitari: il dottore Castellacci li spiega nel dettaglio. Impossibile per la serie C
L'ex dottore della Nazionale Italiana, parla delle indicazioni fornite dalla commissione medica della FIGC
16 Aprile 2020 - 16:37 | redazione
L’ex medico della Nazionale Italiana Enzo Castellacci, interviene sulla questione protocolli sanitari per la ripresa della stagione. L’intervista realizzata da Libero e ripresa da TMW: “E’ previsto un maxi ritiro per ogni squadra, serviranno centri sportivi con foresteria: fra giocatori e staff si arriva a 60/70 persone, serviranno altrettante camere; poi le docce differenziate, a meno di non farle in camera; obbligatori saranno gli ambienti sanificati prima e dopo l’allenamento, con personale verosimilmente esterno che dovrà occuparsene e anch’esso sottoposto ai controlli.
Poi ci sono i test pre-ritiro, ci vorranno controlli a tappeto su tutti. Tamponi ogni 4 giorni, analisi supplementari a chi era risultato positivo e poi guarito per capire se il virus ha intaccato l’organismo e dare l’idoneità. E tutto ciò chi lo deve fare? Il medico di squadra. Una situazione destinata a peggiorare se poi si scende di categoria: Ho il timore che la serie C e gran parte della B non abbiano né le strutture né le risorse per sostenere due mesi di questo tipo. E i medici? In C sono part time, campano facendo il loro lavoro e per passione vanno con la squadra”.