Francesco Cozza, la sua storia. Con la Reggina due promozioni in A

Da giocatore e da tecnico: quanta Reggina nel suo percorso professionale

Francesco Ciccio Cozza Reggina

Il primo incontro con Gabriele Martino

Vieni a Reggio, con un pò di bistecche ti faremo prendere qualche chilo“.

Questa la prima battuta dell’allora responsabile del settore giovanile, poi DS, Gabriele Martino verso quel giovanissimo talento Francesco Cozza di Cariati, magrissimo, ma con una classe cristallina, pura.

Il settore giovanile amaranto poi il Milan

Dici Francesco Cozza e subito ti vengono in mente gli anni più importanti della storia della Reggina. Lui, il capitano, la bandiera, il giocatore risultato sempre determinante nelle partite più importanti della compagine amaranto, insieme ad Emanuele Belardi (la prima volta secondo di Orlandoni), gli unici ad aver conquistato con la Reggina due promozioni in serie A.

Leggi anche

Francesco Cozza è nato appunto a Cariati il 19 gennaio del 1974. Arriva nel settore giovanile della Reggina che era veramente un ragazzino facendone la trafila fino a quella finale scudetto persa al Granillo nel doppio confronto con il Torino. Una grande occasione persa per la società amaranto, non per Francesco Cozza che saluta subito dopo per passare al grande Milan di Silvio Berlusconi. Giocherà una sola gara ufficiale in Coppa Italia per poi essere ceduto dopo qualche anno alla Reggiana. Debutta in serie A il 18 settembre del 1994. Poi Vicenza, Lucchese, Cagliari dove realizza la sua prima rete in serie A in casa contro il Verona il 29 settembre del 1996.

La follia di Lillo Foti per portarlo a Reggio

L’anno successivo a Lecce mentre a metà della stagione 98-99 il passaggio alla Reggina più volte raccontato dallo stesso protagonista:

Ho incontrato il presidente Lillo Foti all’aeroporto di Roma. La mia destinazione era Lecce la sua Reggio Calabria. Non so come abbia fatto, ma si è imbarcato sul mio stesso aereo, mi ha convinto e poi da Lecce siamo scesi in macchina a Reggio“.

Le due promozioni in serie A

Con la maglia numero 35, in quella indimenticabile stagione che ha regalato la prima storica promozione in serie A alla Reggina, Francesco Cozza è assoluto protagonista. Tra le tante perle, sontuoso il gol vittoria realizzato a Brescia. In serie A ottiene il primo anno una preziosa salvezza e nel momento decisivo di quella stagione, apre le mercature all’Olimpico di Roma per una vittoria che diventa poi fondamentale per la permanenza.

Meno fortunata la stagione successiva con la retrocessione della Reggina in serie B. Nel campionato cadetto gol e assist per il duo d’attacco Savoldi-Dionigi, consentono alla squadra amaranto di riconquistare subito la serie A.

Genoa, Siena, poi ancora Reggina

Francesco Cozza, nei sette anni successivi e consecutivi che hanno visto la Reggina nella massima serie, ha intermezzato la sua esperienza in amaranto con i passaggi al Genoa ed al Siena. Non partecipa alla straordinaria cavalcata della compagine guidata da mister Mazzarri in quella salvezza miracolosa dopo il meno undici, tornando in amaranto l’anno successivo ed è protagonista di una sudatissima salvezza. Chiude il suo percorso con l’amara retrocessione della Reggina in serie B nel 2009.

Il record di gol e l’addio al calcio

Insieme a Nicola Amoruso, con 40 reti, è il miglior marcatore della Reggina in serie A. Chiude la carriera alla Salernitana con 15 presenze e 4 gol. Ultima partita giocata? Al Granillo contro la Reggina, l’infortunio, la decisione di smettere.

Leggi anche

La nuova carriera in panchina

La Reggina nel cuore, Reggio Calabria la sua seconda città. Inizia la sua esperienza da tecnico nelle vesti di collaboratore di Gianluca Atzori, mentre a Catanzaro nel 2012 centra la promozione in serie C1. A Coverciano frequenta il corso di abilitazione per il master di allenatori professionisti Prima Categoria Uefa Pro. Esperienza successiva a Pisa, e nel 2014 la panchina della Reggina sotto la gestione del presidente Lillo Foti. Annuncia le dimissioni che conferma dopo il match contro la Salernitana. Torna ad allenare la Reggina di Mimmo Praticò nel 2015, quella società nata dopo il fallimento della Reggina Calcio. Un quarto posto conquistato alla fine di quel campionato di serie D che tornerà molto utile successivamente per il ripescaggio in Lega Pro.

Straordinario il cammino sulla panchina della Sicula Leonzio con il record di vittorie consecutive e promozione della squadra siciliana in Lega Pro. Taranto e Altamura, invece, esperienze da dimenticare.

Nel 2019, il presidente Luca Gallo lo porta nuovamente alla corte della Reggina nel ruolo di capo scouting.