Il Cdm approva l’ultimo decreto ministeriale. Un decreto che riordina la disciplina dei provvedimenti già esistenti.

“Con questo decreto abbiamo regolamentato più puntualmente ed in modo ancora più trasparente i rapporti tra l’attività del Governo ed il Parlamento. Ogni decreto adottato verrà trasmesso ai presidenti delle Camere ed il sottoscritto riferirà periodicamente – ogni 15 giorni – al Parlamento sulle misure adottate”.

Due ulteriori aspetti.

“Abbiamo regolamentato anche in modo lineare i rapporti tra gli interventi del Governo e le Regioni. Lasciamo che i presidenti delle Regioni possano adottare nell’ambito delle proprie competenze anche provvedimenti e misure più severe ma rimane la funzione di coordinamento ed omogeneità da parte dello Stato”.

Ed infine una novità a livello sanzionatorio.

“E’ prevista una multa da 400 a 3000 euro. E alla contravvenzione attualmente prevista si sostituisce la multa pecuniaria. Sono soddisfatto ed orgoglioso della reazione degli italiani. Le forze dell’ordine stanno effettuando un’attenta verifica. La stragrande maggioranza dei cittadini si sta conformando alle misure imposte. Ciascuno deve fare la propria parte. Se tutti rispettano le regole usciamo quanto prima da questa fase di emergenza”.

Un’ultima precisazione del premier.

“Non tenete conto della bozza pubblicata perchè è stata sostituita e superata. E’ bene precisare come non vi sarà nessuna proroga fino al 31 luglio 2020 delle misure restrittive. Quella data è solo lo spazio dell’emergenza nazionale dichiarata a fine gennaio”.