Nuova stretta sull’Italia, Conte: ‘Chiuse le attività produttive non essenziali’

"Rallentiamo il cuore dell'Italia, ma non lo fermiamo". Il discorso di Conte agli italiani


“Questa è la crisi più difficile che il paese vive dal secondo dopoguerra. Siamo chiamati a misurarci con immagini che rimarranno sempre nella nostra memoria anche quando questa emergenza sarà finita. La morte di tanti concittadini è un dolore che ogni giorno si rinnova. Questi decessi per noi, per i valori con cui siamo cresciuti, e che ancora oggi condividiamo, non sono semplici numeri. Quelli che piangiamo sono persone, storie di famiglie che perdono i propri cari”. 

Dopo aver ricordato le vittime della pandemia in Italia, Conte ribadisce l’importanza delle misure fino ad ora approvate e di quelle che dovremo affrontare:

“Le misure approvate richiedono tempo per dare i loro effetti. Sono misure severe. So che rinunciare ad abitudini radicate è difficile, ma dobbiamo resistere. Solo così riusciremo a tutelare noi stessi e le persone che amiamo. Il nostro sacrificio è minimo, dobbiamo solamente rimanere a casa.

C’è chi, invece, rischia molto di più. Penso ai medici, agli infermieri, penso alle forze dell’ordine, alle forze armate, alla protezione civile, ai farmacisti, ai dipendenti dei supermercati, a chi fornisce servizi di informazione. Sono donne e uomini che non vanno semplicemente a lavorare, ma che compiono atto di responsabilità e di amore nei confronti dell’italia”.

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Conte prende un lungo respiro e con esso arriva l’ennesima stretta sullo Stivale:

“Oggi abbiamo deciso di compiere un altro passo, chiudere nell’intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia indispensabile a garantire beni e servizi essenziali”.

Un’ordinanza che in molti si aspettavano, ma di cui si attendeva l’ufficialità.

“Non abbiamo previsto nessun cambiamento per gli orari dei supermercati, non create code perchè i servizi essenziali continueranno ad essere assicurati. Rallentiamo il cuore dell’Italia, ma non lo fermiamo. 

Lo stato c’è, è qui. Il governo interverrà con misure straordinarie che ci permetteranno di rialzare la testa e ripartire. Mai come ora la comunità deve stringersi forte come una catena a protezione della vita. Se anche un solo anello dovesse cedere, la barriera verrebbe meno”. 

Conte conclude:

“Uniti ce la faremo”.

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