Toscano a tutto campo. Coronavirus, obiettivo campionato, ripresa dell’attività

"Sarao e Paolucci sorprese per altri. Potremo non ripartire il 5 aprile"


Tutti chiusi in casa secondo quelle che sono le direttive dettate dal Governo italiano. Nel rispetto di se stessi e soprattutto degli altri. Il mondo del calcio si è fermato in attesa di capire quello che succederà, la Reggina secondo indicazioni non si potrà allenare fino al prossimo 20 di marzo. In quarantena ovviamente anche mister Toscano, intervistato dai colleghi di Gazzetta del Sud: “Stiamo attraversando una fase delicata della nostra storia. L’epidemia si sta allargando a macchia d’olio e anche noi siamo molto preoccupati.

Servono freddezza e senso di responsabilità per superare l’emergenza, seguendo in maniera dettagliata tutto quello che ci dicono gli esperti. Ci siamo adeguati e con le dovute precauzioni speriamo di tornare in campo martedi.

Ad ognuno dei ragazzi è stata consegnata una tabella di lavoro per mantenere la condizione fisica, il campionato dovrebbe riprendere il 5 di aprile ma è probabile che slitti ancora di una settimana. Sicuramente meglio fermarsi che giocare a porte chiuse, il calcio senza pubblico non è calcio.

Non credo che la lunga sosta possa incidere sul campionato e comunque sarebbe un problema anche per gli altri.

La B in tasca? Assolutamente no, sarebbe sbagliato pensarlo, il traguardo è ancora lontano, bisogna andare avanti pensando ad una partita alla volta, ripartiremo contro l’Avellino e siamo consapevoli di non poter mollare.

Sarao e Paolucci una sorpresa? Forse per gli altri non certo per il mio staff. Contento perchè hanno dimostrato qualità soprattutto umane.

Lo stop definitivo al campionato è un argomento che non voglio discutere, spetta ad altri decidere”.