BIT di Milano 2020, Nucera: ‘La Calabria deve ripartire dai borghi’

Alla BIT di Milano era presente anche Giuseppe Nucera, ideatore del Movimento e imprenditore attivo proprio nel settore del turismo


La Calabria che vogliamo’ presente a Milano BIT, la Borsa Internazionale del Turismo, storica manifestazione organizzata da Fiera Milano che dal 1980 porta nel capoluogo lombardo operatori turistici e viaggiatori da tutto il mondo.

Alla Fiera che si è tenuta dal 9 all’11 febbraio ha partecipato Giuseppe Nucera, ideatore del Movimento e imprenditore attivo proprio nel settore del turismo. La Regione Calabria ha presentato alla BIT un progetto da 100 milioni di euro (per i comuni) e da 37 milioni (per i privati) relativo alla valorizzazione dei borghi.

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“I nostri borghi custodiscono una ricchezza immensa che non è valorizzata in modo adeguato, bisogna puntare in modo deciso sui giovani per ripopolarli. La mia idea, proposta nel corso della Bit – sottolinea Nucera -, è quella di inserire nella prossima programmazione POR un finanziamento che consenta alla Regione Calabria di acquistare gli immobili disabitati.

Queste case, successivamente, devono essere date in comodato d’uso gratuito a chi vuole tornare per fare impresa, che si tratti di giovani cittadini (calabresi e non) o di aziende che puntano a delocalizzare la loro attività e che in questo modo avrebbero la possibilità di assumere giovani disposti a trasferirsi in Calabria”, le parole dell’ideatore di ‘La Calabria che vogliamo’. Perfetta sinergia tra tradizione e innovazione, i borghi selezionati diventerebbero così una sorta di ‘hub’ su un tema specifico: agricoltura, turismo, tecnologia, big data ecc.

“Questi borghi possono rappresentare le bandiere di come la Calabria sa fare innovazione e migliorare la reputazione della nostra terra nel mondo. Si tratta di un progetto di fondamentale importanza, che assicurerebbe effetti positivi concreti sull’economia, creando un circuito virtuoso. Credo che le risorse naturali della Calabria possono diventare ispirazione per chi vuole fare impresa, lasciando così in cantina le valigie con le quali emigrare come tutti i nostri giovani.

Ripopolare e trasformare i nostri borghi, culle della nostra cultura millenaria, è il primo passo da effettuare nel percorso di rinascita del nostro territorio. E’ un’idea semplice ma rivoluzionaria allo stesso tempo, un modo concreto per cambiare la Calabria nella Calabria che vogliamo”, conclude Nucera.