Regionali Calabria, Imbalzano: ‘Soluzioni adeguate per tutti i tirocinanti’

"Le nostre priorità, le emergenze sociali" afferma il candidato di Forza Italia


La drammatica situazione dei tirocinanti della giustizia e dei tirocinanti in genere che svolgono un lavoro prezioso presso i Tribunali e le Corte d’Appello di Reggio Calabria e Palmi, deve trovare un immediato e concreto riscontro e non, al contrario,  vane promesse che illudono ed alimentano solo false speranze.

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“La burocrazia regionale – dichiara Candeloro Imbalzano candidato alla elezioni regionali del 26 gennaio con la lista Forza Italia Berlusconi per Santellinelle more di una stabilizzazione, avrebbe dovuto intervenire in maniera celere consentendo la proroga dei lavoratori e soluzioni per tutti i lavoratori precari.  Questo non è stato fatto. Il nostro impegno alla Regione Calabria sarà quello di trovare un’immediata soluzione alla problematica, affinchè venga garantita continuità nell’espletamento del lavoro svolto dai tirocinanti, ma vengano anche riconosciuti agli stessi, la grande competenza ed esperienza acquisita in tutti gli anni del loro operato. Le nostre priorità – continua Imbalzano –  saranno sempre le emergenze sociali, perché i lavoratori hanno bisogno di vedere riconosciuti i propri diritti e di avere dei rappresentanti onesti, autorevoli e competenti che si battano con loro per l’affermazione degli stessi”.

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Il prossimo 31 gennaio, i tirocinanti che hanno svolto la loro attività professionale presso le sedi giudiziarie, perderanno il lavoro se non sarà trovata una soluzione. “E’ necessario intervenire con urgenza, ma soprattutto è importante che ci sia  una programmazione mirata con progetti di inserimento lavorativo che devono garantire continuità e stabilizzazione del personale impiegato. La disoccupazione ed il precariato – conclude Imbalzano- rappresentano delle vere e proprie emergenze nella nostra Regione e per noi, da eletti, rappresenteranno le priorità e ci impegniamo a risolverle con politiche mirate, affinchè la Calabria non sia più la terra dei diritti negati ma rappresenti un luogo dove i cittadini ritrovino speranza e possano avere un futuro”.