XIII ed. Pentedattilo Film Festival, i cortometraggi appassionano gli studenti reggini
Entusiasmo e applausi per la sezione Cineducational
12 Dicembre 2019 - 17:16 | Comunicato
L’amicizia e la solidarietà, il calore familiare e i colori della vita e dell’amore e poi la discriminazione e la povertà, la memoria spezzata dalla malattia e dalla guerra. Dopo lo straordinario successo della kermesse svoltasi nel borgo di Pentedattilo lo scorso settembre con la proiezione di 120 cortometraggi provenienti da tutto il mondo, uno scrigno di mondi si è schiuso dinnanzi al giovane e numeroso pubblico delle matinée della XIII edizione del Pentedattilo Film Festival.
Piccoli gioielli della cinematografia contemporanea internazionale scelti, tra gli oltre 120 cortometraggi entrati in Selezione Ufficiale per la tredicesima edizione del Festival, dai direttori artistici del PFF Americo Melchionda ed Emanuele Milasi, coadiuvati dalla sceneggiatrice Alessia Rotondo e dall’attrice Maria Milasi (direttrice di produzione del Festival), sono stati al centro delle maratone mattutine targate Cineducational realizzate a Reggio Calabria con il supporto organizzativo di Kristina Mravcova. Ogni cortometraggio ha conquistato l’attenzione di centinaia di studenti che con estremo interesse hanno apprezzato la dimensione internazionale dell’iniziativa che ha consentito loro di assistere a proiezioni di opere cinematografiche, le cui storie attraversano l’universo giovanile di diverse nazioni.
A gremire la platea del cinema teatro Odeon di Reggio Calabria nelle tre matinée dedicate, sono stati gli studenti dei Licei Scientifici Alessandro Volta e Leonardo Da Vinci, del Liceo delle Scienze Umane e Linguistico Tommaso Gullì, dell’istituto tecnico industriale Panella – Vallauri, dell’istituto tecnico economico Raffaele Piria e, per la programmazione rivolta ai più piccoli, gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado del Convitto Tommaso Campanella di Reggio Calabria e una delegazione dell’istituto comprensivo Don Bosco.
Coinvolgimento e partecipazione significativi hanno caratterizzato le matinée del Pentedattilo Film Festival durante le quali gli studenti hanno espresso le loro preferenze per decretare il vincitore della sezione Cineducational. Al termine della manifestazione (altri eventi conclusivi saranno organizzati a marzo 2020) sarà, infatti, annunciato il miglior cortometraggio della sezione Cineducational della XIII edizione del Pentedattilo Film Festival. Tutto pronto, intanto, per le prossime matinée della sezione Cineducational che, con le tappe già programmate al Cinema Teatro Nuovo di Siderno per sabato 14 dicembre e venerdì 20 dicembre 2019, continuerà il suo tour nel territorio metropolitano di Reggio Calabria.
Riconosciuto dalla Regione Calabria come Grande Festival di rilievo internazionale, nell’ambito della programmazione dei fondi Pac Calabria 2014/2020 annualità 2019, prodotto da Ram Film e patrocinato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, la XIII edizione del Pentedattilo Film Festival prosegue così con la preziosa sezione dedicata agli studenti.
“Il nostro intento è quello offrire una festa del cinema in cui proporre ai giovani stimoli e occasioni di formazione culturale di qualità. In particolare ci proponiamo di valorizzare il cortometraggio come opera artistica autonoma, di importanza strategica per la diffusione di una cultura cinematografica capace di oltrepassare le frontiere e preservare la libertà di espressione nell’arte. Il nostro impegno è quello di continuare su questa strada mettendo in rete il meraviglioso borgo di Pentedattilo, location privilegiata della programmazione del festival e protagonista lo scorso settembre di questa magnifica edizione, con altri centri della Città Metropolitana di Reggio Calabria che nella stagione invernale accolgono le altre tappe del Festival. Il Pentedattilo Film Festival è organizzato anche per i giovanissimi, attivi fruitori di un genere che li coinvolge, conducendoli alla scoperta di luoghi, storie e variegati linguaggi cinematografici”, hanno commentato Americo Melchionda ed Emanuele Milasi.
“Tra le centinaia di film brevi provenienti da 38 paesi differenti abbiamo selezionato i cortometraggi più significativi e rappresentativi del momento, adatti al pubblico dei più giovani e suddivisi, in doppia programmazione, per target d’età. Siamo molto felici del caloroso apprezzamento manifestato dagli studenti durante queste prime matinée a Reggio Calabria. Accompagnati dai loro docenti, i ragazzi si sono lasciati appassionare dal caleidoscopico ed inedito sguardo sul mondo offerto da queste opere che hanno toccato diverse tematiche con differenti linguaggi e stili cinematografici. Ponendosi come veicolo per una virtuosa circuitazione di opere altrimenti difficilmente fruibili negli usuali canali di distribuzione, il Pentedattilo Film Festival continua così a costituire un’opportunità importante per i giovanissimi di accostarsi in Calabria ai movimenti artistici contemporanei e a opere che, promuovendo il talento di nuovi registi, si rivolgono efficacemente anche al pubblico delle giovani generazioni”, ha sottolineato Maria Milasi.
“L’esperienza condotta nelle scorse edizioni ci motiva profondamente a proseguire in questo percorso formativo per le nuove generazioni. Le odierne consolle consentono ai ragazzi di vivere esperienze virtuali sensoriali ludiche; la reale visione di cortometraggi, eccellentemente sceneggiati e interpretati e accuratamente selezionati, invece permette ai ragazzi di vivere esperienze emotive uniche. Essa alimenta confronti e discussioni che riteniamo particolarmente preziosi. Anche quest’anno, infatti, ci sarà un premio che gli stessi studenti assegneranno con le loro preferenze, in quanto giurati del premio Cineducational. Un’occasione per renderli protagonisti di un’analisi del corto e stimolare opinioni e senso critico”, ha spiegato Kristina Mravcova.
Un programma ricco quello proposto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Reggio: 8 importanti cortometraggi, 8 microstorie vissute da giovani protagonisti e che attualmente stanno valicando i più accreditati festival di cortometraggi. Da Cannes, dove è stato premiato con la Palma d’oro, molto apprezzato dal giovane pubblico di Reggio Calabria, è tornato All these creatures di Charles Williams (Australia 2018), premiato dai selezionatori del PFF per la miglior regia, proiettato nel borgo di Pentedattilo in anteprima regionale lo scorso settembre al borgo, con Debout Kinshasa di Sebastien Maitre (Francia – Congo 2018), Takleef di Ali Farahani (Iran 2018) e Kippah di Lukas Nathrath (Germania 2019). Anche quest’ultimo, prodotto dalla prestigiosa scuola di cinema Hamburg Media School, sempre attenta alla contemporaneità, e premiato all’ European Young Civis Prize 2019 e all’Europe’s Civis Media Prize for Integration and Cultural Diversity, molto apprezzato dagli studenti delle matinée svoltesi a Reggio Calabria per l’efficacia della trattazione di temi importanti come l’intolleranza e gli echi di un passato non completamente tale.
Il giovane regista tedesco, con il suo corto, si è rivelato brillante nel proporre una riflessione seria e necessaria sul fenomeno del bullismo intrecciato con i temi dell’intolleranza e della discriminazione religiosa, che in realtà cela (o forse rivela) divisioni e possibili lacerazioni ancora più profonde e storicamente tanto ingombranti quanto irrisolte. “Il corto che ho diretto si ispira alla storia vera di un adolescente discriminato dai suoi compagni, in una scuola tedesca, perché ebreo. Esso si propone, dunque, di portare all’attenzione del pubblico il tema molto serio ed attuale dell’antisemitismo che torna a diffondersi in Germania”, ha commentato Lukas Nathrath, presente al borgo di Pentedattilo lo scorso settembre in occasione della kermesse internazionale.
Decretato anche Miglior cortometraggio dall’Accademia Australiana di Cinema, Televisione e Arte, All these creatures ha proposto poi un viaggio intimo e doloroso dentro il giovane protagonista che affronta il lento e inesorabile distacco dal padre, affetto da una malattia. Un senso di perdita che si dipana sul filo di un monologo interiore ispirato alle piccole e misteriose creature, presenti dentro e fuori da ciascuno di noi.
Sotto la lente di ingrandimento del regista Ali Farahani, poi, la condizione delle giovani donne in Iran nel suo corto Takleef (Iran 2018), premiato dai selezionatori del PFF per la Migliore interpretazione femminile. Selezionata per il pubblico giovane anche la storia di Samuel, protagonista del corto insignito del prestigioso Premio César 2018, Debout Kinshasa di Sebastien Maitre (Francia – Congo 2018). Con i suoi dieci anni, la sua povertà e la sua intraprendenza, Samuel è il protagonista di un corto ironico e intensamente realistico, un affresco originale di una condizione difficile in cui vivono tantissimi bambini che trascorrono le loro giornate sfidando le avversità, senza arrendersi e sempre con disarmante leggerezza.
Tornato sul grande schermo in occasione delle matinée del Pentedattilo Film Festival anche Vanheder di Stephane Mounkassa e Stefan Sundin (Svezia 2019), in concorso in numerosi festival nazionali e internazionali, per denunciare il fenomeno del bullismo a scuola attraverso le storie di due studenti e di due diversi modi di subire e reagire alle offese.
Riproposto anche il corto Oltre il Fiume di Luca Zambolin (Italia 2019), proiettato a Pentedattilo lo scorso settembre in anteprima mondiale. Un cortometraggio visionario che si addentra nella storia dell’occupazione tedesca in Italia in cui la giovane Antonia incarna l’audacia di chi, trovandosi in una terra di mezzo tra ciò che è e che si appresta a diventare passato e ciò che potrebbe essere il futuro, sceglie di andare avanti e di oltrepassare il fiume.
Spazio anche alla sezione Music Video con la produzione franco-spagnola del 2018, Limones Deseisaocho La Banda di Daniela Godel, premiata al prestigioso Festival internazionale di film di Animazione di Annecy e al Best-First Student Film Festival di Los Angeles, aggiudicatasi il primo premio proprio in questa edizione del Pentedattilo Film Festival. Un’opera d’arte contemporanea frutto di tecniche di animazione che danno vita a disegni realizzati su vetro per raccontare la storia di un uomo blu e del suo viaggio in sella ad una bicicletta.
Proiettato anche il corto di animazione Tangle di Malihe Ghloamzadeh (Iran 2019). Premiato in occasione di numerosi festival (Short film Iranian Cinema Celebration, Anthem Libertarian Film Festival e Spirit Awards Brooklyn Film Festival), l’opera dà vita al dramma umano e profondo che ogni guerra genera nel mondo. Malihe Ghloamzadeh, con poesia, sensibilità e intensità, si muove lungo quel filo sottile che lega l’umanità alla famiglia e agli affetti, alla terra di origine e alla casa, e a tutto ciò che è essenza di ogni esistenza. Il suo passo è delicato perché oggi quel filo è in costante pericolo per intere generazioni di popoli.