Elezioni regionali, Oliverio firma il decreto

Al voto il 26 gennaio insieme all'Emilia Romagna. Intanto il M5s apre la corsa per le "regionarie"

Messina, 3 ott. (Apcom) - Si torna a votare a Messina. Il Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia ha infatti annullato il risultato delle elezioni del 2005 accogliendo il ricorso presentato al Tar dalla lista del Nuovo Psi. La lista del Nuovo Psi era stata esclusa a seguito della diatriba, DA allora ancora in corso, tra Bobo Craxi e Gianni De Michelis, per il possesso del simbolo del partito, il garofano rosso, poi risolsasi a favore di De Michelis. Decadono quindi il sindaco di Messina, Francantonio Genovese, candidato a guidare il Partito democratico in Sicilia, il 14 ottobre, e il Consiglio comunale eletti nel 2005.


Il presidente Mario Oliverio ha firmato il decreto con cui vengono indette le elezioni regionali. Come ormai noto la data scelta – sentito il Presidente del Consiglio regionale e acquisita l’intesa del Presidente della Corte d’Appello di Catanzaro – è quella del 26 gennaio del 2020. Il decreto adesso verrà notificato ai Ministeri dell’Interno e degli Affari regionali; al Presidente del Consiglio regionale; al Presidente della Corte d’Appello di Catanzaro; ai Prefetti dei cinque capoluoghi di provincia calabresi, ai sindaci ed ai Presidenti delle Commissioni elettorali.

Intanto, in attesa che centrodestra e centrosinistra decidano il proprio candidato, il Movimento 5 stelle ricevuto l’ok alla partecipazione alle regionali di Calabria ed Emilia Romagna dal voto sulla piattaforma Rousseau, ha aperto le candidature per le “regionarie”: Fino al 4 dicembre tutti gli iscritti certificati, residenti in Calabria o Emilia-Romagna, potranno avanzare la loro candidatura su Rousseau. Come previsto dallo Statuto, “il Capo Politico, sentito il Garante, ha la facoltà di valutare la compatibilità della candidatura con i valori e le politiche del M5s, esprimendo l’eventuale parere vincolante negativo”.